LA FONTE DELL’AMORE: ARETUSA E ALFEO

Ogni anno migliaia di turisti si recano ad Ortigia per visitare la fonte di Aretusa che, oltre alla sua sorprendente bellezza, offre una bellissima vista sulla città. Chissà quante giovani coppie ci vanno per ammirare questa meravigliosa e quasi magica fonte promettendosi l’eterno amore, senza nemmeno conoscere la leggenda che si cela dietro. Essa prende il nome dall’affascinante ninfa Aretusa, conosciuta in tutta la Grecia per la sua bellezza. La ninfa crebbe con Artemide, divinità della caccia e delle fanciulle, che se ne prese cura sin dalla tenera età, allenandola alla corsa e al nuoto, discipline in cui Aretusa divenne imbattibile.

Un giorno, dopo una lunga corsa nei boschi, Aretusa decise di rinfrescarsi in un bellissimo corso d’acqua immerso tra grandi piante. Tolte le vesti, Aretusa si concedette un bagno rilassante in questo luogo quasi incantato: il cinguettio degli uccelli, il vento tra le foglie e il dolce scorrere delle acque suonavano come una melodia. Uscita dall’acqua, avvertì strani suoni ed iniziò a correre veloce. Una voce però le intimò di fermarsi: era Alfeo, la divinità del corso dell’acqua, che, attratto dalla sua bellezza, iniziò ad inseguirla. La ninfa, quando si sentì ormai raggiunta, chiamò in aiuto Artemide, che avvolse in una nuvola Aretusa e soffiò forte in direzione della Sicilia, per mettere al riparo la ninfa che aveva accudito con tanto amore. Arrivata nei pressi di Ortigia, la nuvola iniziò a lasciar cadere Aretusa, che si tramutò in una sorgente d’acqua dolce e fresca. Alfeo, realmente innamorato di Aretusa chiese aiuto al padre Oceano: questi, convinto del sincero amore, aprì le acque dello Ionio e permise ad Alfeo di raggiungere la Sicilia. Aretusa, convinta da tanto amore e insistenza, cedette alle richieste di Alfeo. Artemide, per sugellare il loro amore, scavò una caverna sotto la fonte, così da far correre per l’eternità le acque di Aretusa e Alfeo.

Questa storia come tante altre raccontate dai miti, ci fa sognare e le coppie che ne conoscono il significato, toccano le acque della fonte, per poter avere fortuna nelle loro relazioni amorose.

 Anna D’Amico

 classe I C

 Scuola media Garibaldi