venerdì, Novembre 22, 2024
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COME CAMBIA IL “MODO DI PENSARE” NEL TEMPO…

EVENTI STORICI E CORRENTI  LETTERARIE: UN BINOMIO INSCINDIBILE

Nel corso della storia, ci sono stati vari eventi che hanno influenzato il modo di pensare degli uomini dando vita a diverse correnti letterarie.  Storia, letteratura, arte e musica sono, perciò strettamente collegate tra loro.

Nel 1700, in Francia nacque una nuova corrente di pensiero, l’Illuminismo. Questo nuovo modo di pensare si chiamò così perché gli uomini  dovevano farsi illuminare dalla ragione. Riguardo a quest’idea nacquero dei principi democratici basati sulla libertà, sulla fraternità e sull’uguaglianza. Tutti gli uomini, in quanto dotati di ragione, potevano sapere o imparare (enciclopedismo) e quindi tutti erano uguali, dovevano sentirsi fratelli e cittadini del mondo ( cosmopolitismo). Si credeva e si aveva fiducia nella scienza e nel progresso  perché la rivoluzione industriale aveva portato grandi risultati e invenzioni, però non si credeva nella storia, considerata inutile perché ancorata nel passato, e nella religione. In questo periodo nacquero nuove forme religiose: il deismo che portava a credere nella dea ragione, il panteismo che considerava ogni  cosa immersa nel divino e l’ateismo di chi non credeva in niente. La natura era vista come un insieme di leggi fisiche che l’uomo poteva capire e dominare quindi veniva studiata in modo scientifico.

Anni dopo, durante l’epoca napoleonica nacque in Italia e si diffuse in tutta Europa una nuova corrente letteraria: il Neoclassicismo. Esso nacque dalla delusione storica degli ideali dell’illuminismo. Gli italiani, in particolare, rimasero delusi da Napoleone Bonaparte, accolto come un liberatore venuto a portare i principi democratici ma che poi, di fatto, rinnegò cedendo la libera Venezia all’Austria. Il neoclassicismo era  basato sull’ amore per i classici latini e greci. A differenza del Rinascimento  la  bellezza per i neoclassici non era solo esteriore ma interiore e nasceva dalla continua ricerca da parte dell’uomo  di trovare un equilibrio tra le passioni e i sentimenti. Alla nascita del neoclassicismo influirono diversi fattori, ovvero eventi storici: il desiderio degli italiani di dimostrare la loro superiorità culturale rispetto agli illuministi, la traduzione dell’ Iliade e l’Odissea,  i ritrovamenti archeologici di Pompei ed Ercolano, l’ apertura di vari musei e gli studi del Winckelman che definiva l’età di Fidia la più perfetta della storia e affermava che l’Ellade fosse la patria ideale in cui  trovare rifugio e conforto.

Il romanticismo nacque dopo il congresso di  Vienna che, in seguito alla sconfitta di Napoleone, aveva rimesso sul trono i vecchi sovrani e, con un colpo di spugna  aveva cancellato gli ideali illuministici di libertà uguaglianza, fratellanza e democrazia. Da questa  grande delusione storica nacque appunto un nuovo modo di pensare che si opponeva all’illuminismo ed era basato sul sentimento, in particolare sulla tristezza e sulla malinconia. Il Romanticismo era caratterizzato dal pessimismo e dalla sfiducia nella scienza e nel progresso (si credeva infatti che la ragione da sola  non potesse bastare a risolvere tutti i problemi dell’ uomo). Si credeva nella storia, perché considerata maestra di vita, e nella religione ritenuta molto importante contro l’ateismo e il deismo. La natura non era più vista come un insieme di leggi ma come un luogo misterioso in cui trovare rifugio e  nascondersi quando si voleva stare da soli. E al cosmopolitismo venne sostituito il patriottismo, perché ogni uomo non poteva preoccuparsi dei problemi del mondo se già la sua patria era in difficoltà, quindi occorreva dedicare le energie ed il pensiero solo ad essa.

In questo periodo ci furono grandi poeti italiani come Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni.

 

A me è piaciuto molto l’Illuminismo perché gli ideali democratici mi hanno convinto al fatto che l’unica forma di governo deve essere la democrazia perché il governo deve essere di tutti e quindi ognuno deve esprimere in libertà la propria opinione politica e votare una persona  che si può ritiene valida e  in grado di portare avanti il popolo nel modo migliore.

Non mi è piaciuto però quello che ha fatto Napoleone che ha diffuso gli ideali illuministici della rivoluzione francese in tutta Europa, ma  poi è stato il primo a non rispettarli, infatti provo amarezza perché mi dispiace per coloro che con fiducia hanno creduto in lui e poi sono rimasti delusi

Il Neoclassicismo è stato a mio parere importante perché è stata  rivalutata la storia, in particolare la civiltà greca, di fondamentale importanza ancora oggi per la nostra  vita e la nostra cultura,

Il Romanticismo  non mi ha colpito molto, perché negli uomini predominava il pessimismo, dunque questo periodo fu caratterizzato da una reazione triste da parte degli uomini.

Grazie a queste tre correnti ho capito che dobbiamo sempre scegliere il modo di pensare che noi riteniamo adatto e che può garantirci un futuro migliore.” (Salvatore)

“Io penso che sia importante avere un corrente letteraria da seguire se no non si ha una meta. Queste tre correnti sono state molto importanti nella storia perché hanno cambiato il modo di pensare della gente. Io preferisco il romanticismo perché grazie alla delusione nei confronti degli ideali illuministici nacque una nuova cultura e furono create bellissime  poesie che raccontano più profondamente i sentimenti dell’ uomo.”  (Chiara)

Salvatore Caravello

Chiara Munafò

Classe V Militi

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