Il valore della lettura
Perché molte volte l’insegnante sprona a leggere libri? Quante volte i genitori dicono di spegnere la playstation che è sempre accesa e leggere un libro? Io credo che leggere un libro sia meglio di giocare alla playstation, e ci sono molti esempi per dimostrarlo. Innanzitutto leggendo si apre la mente, si fa galoppare la fantasia, poichè, man mano che si prosegue la storia, ci si immedesima nei personaggi, si vede la storia attraverso i loro occhi e si vive la loro esperienza come se si fosse i protagonisti o anche, nel caso di libri particolarmente interessanti e avvincenti, si può provare a svelare un mistero oppure a capire come andrà a finire il racconto. Un altro motivo è che la maggior parte dei giochi non ha molto spesso un significato profondo, soprattutto quelli popolari tra i giovani, mentre leggendo un libro si può ricavare un messaggio, un insegnamento, una morale, una cosa che non si può certo trarre da una successione di immagini in uno schermo piatto. Pensando ai vantaggi della lettura c’è anche quello che si impara a scrivere meglio, di fatto si capisce come va impostato un testo, il modo in cui si costruisce una frase e la struttura che questo deve avere. Si acquisisce inoltre maggiore padronanza lessicale e si ha una maggiore conoscenza di vocaboli. E’ questo forse il motivo per cui gli insegnanti propongono la lettura di libri, così magari i temi in classe riescono meglio e con meno errori di sintassi e ortografia. Quando si pensa alla lettura, molti la vedono come un’attività noiosa, ma può diventare anche divertente, come per esempio quando ci sono, nelle biblioteche comunali, le letture aperte al pubblico, soprattutto per i più piccoli. Ma nonostante ciò c’è comunque chi sostiene che giocare alla playstation sia meglio che leggere. In molti dicono che i videogiochi ci fanno rimanere in contatto col mondo esterno e fare nuove amicizie con altri ragazzi che giocano. C’è poi chi sostiene che la playstation ha giochi più avvincenti ed educativi e che comunque si ha sempre l’imbarazzo della scelta su quali usare, ma secondo me è sbagliato, perché non è vero che i giochi sono più avvincenti dei libri. I libri gialli, per esempio, ti coinvolgono talmente tanto che ti tengono col fiato sospeso fino a che non scopri chi è l’assassino o il colpevole. Quindi in questo senso i videogiochi non sono educativi e i libri sono sicuramente in grado di offrire un insegnamento migliore. Per quanto riguarda la vasta scelta di giochi oggigiorno è vero, ma ora come ora, con l’invenzione degli e-book, si può avere anche una vasta scelta di libri. C’è anche chi pensa che leggere sia faticoso e impegnativo, mentre giocare alla playstation, distesi sul divano, sia più comodo e rilassante, ma nessuno vieta di leggere stando tranquilli e rilassati sulla poltrona o sul letto. In conclusione leggere è utile per il proprio futuro, può essere divertente ed è un bel passatempo perché, dopo qualche libro, si diventa dei veri appassionati del genere che più ci piace.
Gabriele Maggio
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.