PICCOLI INVENTORI CRESCONO
Tutte le insegnanti sono attente ad infondere ai propri alunni l’attenzione verso tutto ciò che ci circonda. Io sono una delle maestre più fortunate al mondo: ho degli alunni che vorrebbero insegnare a noi adulti come salvaguardare il mondo circostante.
A settembre ho chiesto loro se avevano delle idee su come inquinare meno. Ho spiegato loro che al mondo ci sono delle persone, degli inventori, degli scienziati che cercano di trovare delle soluzioni per inquinare meno senza togliere la tecnologia e la modernità a cui oggi siamo abituati. Ed ecco che alcuni alunni hanno trovato a loro modo una soluzione. Certo, di strada ne hanno ancora da fare ma diciamo che il buongiorno si vede dal mattino.
Claudia ha fatto un disegno: un’automobile che non va con il motore ma…con i piedi! Esatto, come facevano i Flinstones! Certamente loro non avevano problemi di inquinamento. Dietro al suo disegno ha scritto la frase:” Vorrei un mondo in cui le auto andassero a pedali”. Magari con qualche accorgimento e con qualche inserto tecnologico… chissà!
Saverio invece è rimasto più con i piedi per terra: ha fatto un disegno con un’automobile come le conosciamo noi oggi ma… che va ad acqua e non a benzina. L’idea non sarebbe male, risparmieremmo un sacco di soldi e respireremmo certamente aria più pulita. Saverio ha pensato già al nome della sua invenzione: Gocciola. E ha anche già uno slogan: “Con Gocciola innaffi la natura!”
Vanessa la pensa proprio come lui: anche lei vorrebbe tanto vedere automobili senza benzina. Chissà cara Vanessa, magari potrai essere tu in futuro colei che inventerà un nuovo motore light! Elena Sofia punta invece sui mezzi a due ruote che vanno ad acqua e non a benzina, ma che emettono solo vapore acqueo in modo da poter far velocizzare il ciclo dell’acqua.
Giorgio invece ha inventato un aereo chiamato Vaporina. Già il nome è un programma! Certamente è un aereo che vola grazie alla forza del vapore. Non inquina di certo, magari farà viaggi più brevi ma chi se ne importa; senza inquinamento ci ammaliamo di meno e avremmo più tempo per viaggiare di più.
Carlotta invece si rivolge a coloro che lavorano il terreno: ha fatto un disegno e ha scritto che le piacerebbe molto se al posto del trattore gli agricoltori usassero solo zappa acqua e concime. Si eviterebbero gli inquinamenti causati anche dai trattori.
Ora rispondetemi: non sono fortunata?