martedì, Novembre 5, 2024
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SALTO NEL VUOTO …AMERICANO

Il 2017 è stato un anno molto positivo nell’ambito delle scoperte scientifiche e dell’emancipazione femminile, con la creazione del movimento #metoo.

Nel panorama della politica internazionale però ha destato qualche preoccupazione l’amministrazione del presidente americano Donald Trump.

Il presidente, infatti, non si è sottratto ad alimentare  alcune tensioni a livello internazionale  , come con la Corea del Nord.  Il Capo di Stato degli Stati Uniti ha, di fatto, annunciato un eventuale programma di guerra preventiva per contrastare l’arsenale nucleare coreano. Inoltre è celebre il suo programma di costituzione di un muro al confine con il Messico, per fermare l’immigrazione dei Messicani, considerati da Trump “stupratori e ladri”. Da ricordare anche i blocchi dell’ingresso negli Stati Uniti di immigrati, per novanta giorni, da 7 paesi considerati pericolosi perché “ ad alta attività terroristica”, quali Iraq, Siria, Sudan, Yemen, Iran, Libia e Somalia,   nei primi mesi del governo di Trump. Nei primi giorni alla Casa Bianca, il Capo di Stato ha emanato un ordine che prevedeva il taglio dei fondi pubblici alle ”sanctuary cities”, città in cui le autorità adottano misure più “buoniste”verso gli immigrati. Come conseguenza dei provvedimenti di Trump, già a maggio del 2017, l’arresto dei clandestini è aumentato del 40% rispetto all’anno precedente, e il fermo di immigrati irregolari che non avevano commesso altri reati è aumentato del 150%. Il Capo di Stato ha, dal punto di vista ambientale  annunciato di voler “sospendere, rivedere o abolire” il Power Plan, che si proponeva di abbassare il consumo di carbonio dagli impianti di produzione di energia elettrica di oltre il 30% in 25 anni. In aggiunta a tutto questo il 1° Gennaio 2017 ha formalmente annunciato di voler far uscire gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima. Il presidente è riuscito ad avere, nei primi cento giorni, un indice di approvazione del 40%, uno dei più bassi di sempre per un neopresidente ed ha ordinato una limitata azione militare in Siria, in risposta all’attacco chimico di Khan Shaykhun, il 4 Aprile. La crescita economica aggiuntiva dello Stato Americano si aggira sullo 0,8% in 10 anni, che è molto inferiore al 2-3% promesso dal Capo di Stato. In tempi recenti il presidente ha anche annunciato la propria volontà di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme, secondo lui meritevole di essere la capitale di Israele , luogo sacro delle tre maggiori religioni monoteiste.   Sono numerose anche le affermazioni del Capo di Stato che hanno fatto scalpore, soprattutto su Twitter , come la frase “Il riscaldamento globale è una fesseria che deve essere stoppata. Il nostro pianeta sta congelando, le temperature sono ai minimi storici ed i nostri scienziati sono bloccati nel ghiaccio.” In aggiunta a ciò Trump ha affermato che il riscaldamento globale è un’invenzione dei Cinesi per rendere la produzione degli USA meno competitiva. Sono altrettanti i tentativi del presidente di colpire la figura del suo predecessore Barack Obama e dell’ex rivale Hillary Clinton, definendoli fondatore e cofondatore dell’Isis. Secondo molti osservatori tutte queste notizie non sono capaci di delineare la personalità di  Trump  quanto l’episodio avvenuto durante la  campagna elettorale,  quando, l’allora aspirante presidente, ha imitato un giornalista del New York Times afflitto da una disabilità grave : l’ artogriposi.  Ritengo, quindi, che più che “rendere l’America nuovamente grande”, il presidente americano   lascerà molte questioni aperte  da risolvere al suo successore.

Diego Bianchi II liceo scientifico

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