Bando “Resto al Sud”, il Comune è uno dei quattro enti accreditati in Sicilia
Il Comune di Milazzo è uno dei quattro enti siciliani accreditati per il bando “Resto al Sud” che offre la possibilità ai giovani di accedere a dei contributi per avviare delle attività imprenditoriali.
Lo ha reso noto il responsabile dell’ufficio Europa di palazzo dell’Aquila, Giovanni Mangano, il quale evidenzia che il Comune mamertino è dunque “nelle condizioni di assicurare la necessaria assistenza a chi vorrà sposare una iniziativa che intendono partecipare al bando”.
«Quanto ottenuto – evidenzia Mangano – ha una duplice positiva valenza: da un lato riconoscere il ruolo che l’ufficio Europa svolge nel settore della partecipazione attraverso gli strumenti negoziati, dall’altro permette di contrastare il fenomeno, purtroppo in ascesa delle migrazioni al Nord o all’estero per trovare un posto di lavoro. I dati, inutile negarlo non sono dalla nostra parte».
Il responsabile dell’ufficio Europa spiega che attraverso questo bando i giovani tra i 18 e i 35 anni, possono inviare, esclusivamente online le domande per partecipare al bando “Resto al Sud”, per avviare una attività di produzione di beni e servizi, quali bar, ristorazione, attività agricole, servizi turistici, palestre. Sono escluse le attività libero professionali e il commercio. La dotazione finanziaria complessiva è di un miliardo 250 milioni di euro e ogni richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50.000 euro, per cui possono essere soddisfatte ben 25.000 domande. Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono un contributo del 35% a fondo perduto e un finanziamento pari al 65%, garantito dallo stato.
«Il fatto che il Comune attraverso un proprio ufficio sia autorizzato espressamente a offrire la necessaria assistenza – conclude Mangano – consente a chi vuole partecipare di risparmiare dei costi che diversamente avrebbe avuto».