Un’opera di bene ma senza giustizia
Niamh Baldwin, una semplice ragazza della Cornovaglia di soli 14 anni, pensando di compiere un’opera di bene è stata ricompensata in modo sbagliato, ed ecco il perché… La giovane, infatti, aveva deciso di rasare i propri capelli per donarli ad un’associazione che crea parrucche per i bambini affetti dal cancro, ovvero la “Little Princess Trust”.
Sfortunatamente però, al suo ritorno a scuola, alla “Mounts Bay Academy” di Penzace, la preside, vedendola violare la regola imposta di avere i propri capelli lunghi almeno un centimetro, ha deciso di punirla. Inizialmente l’ha sospesa dalle lezioni e poi le ha chiesto di coprirsi il capo finché i capelli non le sarebbero ricresciuti completamente. Questo gesto di altruismo è stato apprezzato molto dalla associazione e dalla madre di Niamh che, orgogliosa della propria figlia, ha condiviso sui social la sua indignazione verso la scuola e le sue punizioni. La scuola, invece, ha affermato di non aver gradito l’iniziativa solo perché non “programmato”; secondo la preside la ragazza avrebbe dovuto avvertire, chiedere il permesso o addirittura cercare un altro modo per fare beneficienza. Adesso però tutto questo poco importa, ciò che è fatto è fatto, ma per me quello di Niamh è stato davvero una bellissima azione da cui tutti dovrebbero prendere esempio, anche se è stato punito ingiustamente.
Simona Recupero
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.