DIARIO O BLOG? CARTA O NETWORK?
Personalmente adoro utilizzare il mio smartphone, se solo potessi lo utilizzerei sempre. Esistono dei limiti e non bisogna abusare della tecnologia perché potrebbe essere un’arma a doppio taglio, mettendo a rischio la nostra incolumità. Il telefono lo uso soprattutto per chattare con le mie amiche attraverso whatsapp un’app di messaggistica; credo la più diffusa al mondo, che permette di messaggiare con gli altri in tempo reale, inviare messaggi vocali, foto e persino la nostra posizione attuale. Non ho il classico social network; Instagram, Facebook, Twitter, molti per questo riderebbero, ma è la verità, io sono una persona che si lascia trasportare facilmente e credo che solo un social mi occuperebbe moltissimo tempo.
La tecnologia facilita tante cose, puoi trovare di tutto, poi per noi studenti, a livello di ricerca scolastica diventa più comoda di certe enciclopedie. Si nascondono tanti pericoli, specialmente per noi adolescenti, aprire un sito sbagliato, a volte può comportare la rovina della persona stessa. Molte cose sono state rimpiazzate o messe a paragone tra la classica carta e penna e la digitazione in un computer attraverso una tastiera che dispone di tutto ciò che serve per scrivere. Posso fare l’esempio del registro scolastico e ,ancor meglio, il vecchio e famoso diario paragonato al blog. Scrivere su carta, in particolar modo, un diario lo reputo più personale, più intimo, mentre il blog lo rende freddo, non suscita emozioni. Stessi caratteri, né più grandi né più piccoli, lineare senza una sbavatura. Anche i miei pensieri, non sono più miei, ma di quelli che mi leggono, di conseguenza si perde l’intimità del nostro essere.
Possiedo un diario da un anno anche se non lo scrivo con frequenza, ciò dovuto alla mia pigrizia. Appunto nel mio diario i pensieri che mi frullano in mente, tutto quello che mi accade, per me è uno valvola di sfogo scrivere. Credo che scrivere a penna rappresenti il mio stato d’animo, infatti quando sono nervosa i caratteri sono più marcati rispetto a quando sono più serena anche la calligrafia è più” dolce, meno aggressiva” mentre le lettere sulla tastiera sono” inespressive” non caratterizzano una persona che con il segno grafico lascia una traccia della propria personalità. Che cosa c’è di più bello sentire scorrere sotto le dita l’inchiostro che prende forma trasformando i miei pensieri in parole, ciò mi fa sentire libera ed espressiva!
DENISE GIORGIANNI CL. 2 A
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E.FERMI” SAN FILIPPO DEL MELA