In the name of…talent
Lo scorso giovedì 14 Dicembre il Forum di Milano é stato luogo della finale del noto talent show “X-Factor Italia”. É stata la notte del puro talento, dal cantautorato di Enrico Nigiotti all’energia fuori dai classici schemi dei Måneskin. Il televoto, però, ha del tutto capovolto i pronostici che davano per favoriti alla vittoria finale la giovane band dei “coatti” romani, consegnando il trofeo al ragusano Lorenzo Licitra, il “Michael Bublé” d’Italia.
Samuel Storm, Enrico Nigiotti, Lorenzo Licitra e i Måneskin, i quattro finalisti, sono modelli per ciascuno di noi. Tutti, dall’umile migrante che “ha bisogno dell’amore di un padre, ha bisogno di un posto da chiamare «casa»” al figlio di un ricco politico, abbiamo un talento.
Quest’ultimo é una dote che ci rende unici, é il genio che caratterizza l’uomo. Ciascuno, dentro di sé, ha un germoglio; é dovere nostro curarlo. Per svolgere questo difficile compito sono indispensabili tre “Fattori-X”: lo studio, la dedizione e l’amore.
Senza studio é impossibile incrementare il nostro talento, sarebbe come possedere una Ferrari senza fare il pieno di gasolio. Risultato? Custodiremmo il nostro “gioiello” senza sfruttarlo con le sue massime potenzialità. É tramite lo studio che costruiamo le basi grazie alle quali spiccheremo il volo.
L’impegno fa la differenza; il sacrificio e il sudore possono portarci in alto. É inevitabile incontrare mille ostacoli nel proprio percorso, mille “no”, ma la caparbietà e la costante dedizione ci apriranno sicuramente la porta giusta.
E qual é quel sentimento che colpisce ogni cuore, se non l’amore? Il talento é amore, fa innamorare noi stessi e fa innamorare gli altri. Se il nostro studio e la nostra dedizione sono intrisi d’amore puro per ciò che si fa e ciò che si vuole trasmettere, quest’amore coinvolgerà anche chi ci sta intorno e ci renderemo conto che “L’amore é avere armi senza fare male”.
Studio, dedizione e amore sono le tre chiavi per comprendere realmente il nostro talento, renderlo perfetto, per il nostro punto di vista, e la gente, tra miliardi di persone, vedrà la nostra unicità e se ne innamorerà.
Dunque, tutto é nelle nostre mani; come canterebbe Riccardo Marcuzzo, in arte Riki, “Tu sei tutti se capisci chi sei e adesso aspetta che se ne accorga il mondo”.
Gianmarco Cotroneo Liceo Classico “Caminiti Trimarchi” Santa Teresa di Riva
