lunedì, Dicembre 23, 2024
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Visita alla mostra RoboVT: immersione nel mondo della robotica.

La seconda uscita didattica del progetto STEM dell’IC Militi è stata progettata in collaborazione con l’Istituto Superiore Verona Trento di Messina.

Questa scuola ha partecipato a tante gare di robotica superando le fasi della selezione al concorso internazionale “European Astro Pi Challenge”, organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). I giovani programmatori hanno tutti tra i 16 e i 18 anni. Tra loro c’è anche una studentessa, che noi abbiamo conosciuto personalmente e che per noi ragazze appassionate di robotica è diventata quasi un mito, un modello da seguire.

La squadra “Buzz”, composta da studenti dell’istituto ha progettato un esperimento scientifico da condurre utilizzando i sensori dei due computer, gli Astro Pi, in dotazione alla Stazione Spaziale internazionale, orbitante attorno al nostro pianeta.

L’istituto ha, inoltre, partecipato con ottimi risultati al torneo Zero Robotics, una competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale, che si basa sulla programmazione di speciali robot denominati SPHERES, ovvero satelliti artificiali simil-sferici.

Lo scorso 25 novembre per festeggiare la giornata europea della robotica, l’Istituto Verona Trento ha organizzato una mostra interattiva denominata “RoboVT”.

Noi alunni del progetto Stem dell’I.C. Militi non potevamo non essere presenti!

Giunti nella scuola abbiamo avuto un’accoglienza davvero calorosa, sia da parte dei docenti che degli studenti, coordinati dalla referente professoressa Eliana Bottari.

Siamo stati guidati attraverso un percorso didattico che partendo dal passato ci ha condotto verso scenari futuri. Abbiamo iniziato con la visita di alcuni padiglioni che contenevano oggetti antichi di grande pregio, quali le eliche ed alcuni motori di aerei degli inizi del secolo scorso, oggetti utilizzati per il laboratorio di chimica e, persino, il generatore di corrente che la prima nave giunta a Messina dopo il fortissimo terremoto del 1908 ha utilizzato per dare luce alla citta e mettere in funzione il telegrafo per avvisare tutto il mondo della gravità del sisma chiedendo i primi soccorsi.

Dal passato al futuro: siamo stati condotti in un ampio salone in cui c’erano diversi stand di robotica con una grande varietà di robot e macchinari.

Gli insegnanti e gli studenti-guida hanno illustrato tutti i materiali inerenti il tema della Giornata tra cui NAO-robot umanoide, Mano robotica, Monitor con Zerorobotics, Macchine programmate, Cubotto   per comunicare i benefici della robotica nelle sue diverse applicazioni.

In ogni stand gli studenti e i docenti della scuola ci hanno spiegato, in modo semplice e chiaro, il funzionamento dei vari robot e ci hanno invitato a provare   a dare istruzioni a quelli più semplici; mentre loro stessi hanno programmato quelli più complessi, come Nao al quale la studentessa di cui parlavamo prima ha fatto ballare la macarena. Abbiamo provato un guanto collegato a dei circuiti programmati in modo tale che, quando muovevi la mano con il guanto, la mano robotica riproduceva gli stessi movimenti. Abbiamo visto un simpatico robottino rosso, realizzato da due studenti programmando tutti i suoi pezzi con la stampante 3D e tante altre cose davvero interessanti. Siamo tornati a casa con la mente piena di tutte le belle cose che abbiamo visto e con la certezza che, sicuramente, le discipline scientifiche, in modo particolare la robotica ed il coding, faranno sempre più parte della vita quotidiana in un futuro neanche troppo lontano.

Noi ragazze, in particolar modo, abbiamo anche compreso come queste discipline, un tempo di dominio quasi esclusivo dei maschi, possono essere una passione condivisa e realizzabile da tutti.

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