lunedì, Dicembre 23, 2024
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Nemmeno con un fiore

La scuola è “un’agenzia educativa” che concorre alla formazione di noi alunni e la nostra, l’I.C. “L. DA VINCI” di Villafranca Tirrena lo fa a 360°! Ogni anno il nostro Istituto organizza incontri con associazioni del territorio, per sensibilizzarci su tematiche di grande attualità e per guidarci con ogni mezzo verso l’adozione di comportamenti corretti e improntati al rispetto di sé stessi e degli altri. Uno dei tanti incontri che ci ha coinvolto e appassionato maggiormente è stato quello del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. PERCHE’ QUESTA DATA? Non è una data a caso, bensì è il ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabal che hanno tentato di contrastare il regime dittatoriale della Repubblica Dominicana, non riuscendo però a portare avanti il loro pensiero per via della cattiveria che ha calpestato i loro sentimenti. Queste sono state le parole dette dalle due dottoresse: Sara Velardi e Angelica Salvo, psicologhe e psicoterapeute, e dal Luogotenente Severo, capitano di stazione della caserma di Villafranca Tirrena, presenti durante questo incontro e pazienti nel farci capire quanto questa tematica sia importante.

L’incontro è stato diverso dagli altri che avevamo fatto: siamo partiti dalla visione di un cortometraggio per la prevenzione e il contrasto alla violenza realizzato dall’Associazione Differenza Donna ONLUS per la regia di Francesca Archibugi. Il cortometraggio si intitola “Giulia ha picchiato Filippo” e racconta la storia di due bambini della Scuola dell’Infanzia che litigano: Filippo non sa relazionarsi bene con gli altri bambini e risulta spesso aggressivo e violento. Picchia Giulia spesso ma la bambina, ad un certo punto, decide di difendersi e dà un morso a Filippo. L’intervento dei genitori di entrambi i bambini mette in evidenza tanti aspetti su cui le dottoresse ci hanno fatto riflettere: come si sente Giulia? Come si sente Filippo? Come si comportano i genitori dei due bambini? Ognuno di noi ha avuto la possibilità di intervenire ed esprimere le proprie opinioni, i propri stati d’animo di fronte a ciò che ci veniva proposto. Abbiamo così osservato che Giulia, “costretta” a chiedere scusa a Filippo per averlo morso, non ha avuto la giusta attenzione da parte degli adulti per gli atteggiamenti aggressivi da lei subiti.

Questo è ciò che avviene spesso quando una donna chiede aiuto perchè ha subito violenze e aggressioni ripetute ma non sempre viene ascoltata, si sente quasi in colpa, come se fosse stata lei a sbagliare. Il confronto tra noi alunni e le dottoresse è andato avanti in modo sempre più coinvolgente fino a quando, alla fine, abbiamo concluso con un gioco per scaricare tutte le nostre emozioni. A parer nostro, questa giornata ci è servita a comprendere più profondamente quanto la violenza sulle donne sia presente in ogni parte del mondo, e che da sempre c’è stata, ma che non deve assolutamente prendere il sopravvento. Perciò diciamo basta, basta con ogni forma di violenza, basta con la violenza fisica ma anche con quella psicologica, che distrugge chi la subisce, dobbiamo imparare, fin da adesso, a rispettare gli altri, a non usare nessuna forma di violenza, a non accettare che nessuno sia violento con noi e a combattere affinché si possa garantire una società più civile. Vogliamo sperare in un mondo migliore, un mondo in cui la donna non sia sfiorata “nemmeno con un fiore”; noi ci reputiamo ragazze fortunate, perchè viviamo in famiglie che si prendono cura di noi e ci proteggono, ma tante ragazze e tante donne non possono dire lo stesso.  Dobbiamo conoscere la realtà intorno a noi e impegnarci per cambiarla, sempre.

 

Gambara Rebecca

Mazzeo Benedetta   IIID    I.C. L. DA VINCI, VILLAFRANCA TIRRENA

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