martedì, Novembre 5, 2024
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Attualità dei Classici: Addio Alle Armi

Mi ricordo tutti questi avvenimenti e i posti in cui abbiamo vissuto, i momenti belli e quelli brutti di quell’anno.
Ma il ricordo più vivido è di aver vissuto nel libro, inventando ogni giorno ciò che succedeva.
Ernest Hemingway

 

Definito come un capolavoro di abilità letteraria, Addio alle armi è un romanzo autobiografico, scritto dallo statunitense Ernest Hemingway, (Oak Park, 21 luglio 1899 -Ketchum, 2 luglio 1961), Il romanzo pietra miliare della letteratura mondiale contemporanea, fu scritto tra i mesi invernali del 1928 e la primavera del 1929 e pubblicato da Scribner’s, a New York, il 27 settembre 1929.

Ispirato all’esperienza dell’autore sul Fronte Italiano nella Prima Guerra Mondiale, è una storia toccante nella quale i temi dell’amicizia, dell’amore, della guerra e della morte si intrecciano saldamente in un tessuto complesso, presentato in una prosa originale dallo stile fresco e diretto che nasconde una molteplicità di significati che si rivela, a poco a poco, ad ogni nuova lettura.

Frederic Henry è un giovane ufficiale americano che, spinto da motivazioni idealistiche, si arruola volontario sul fronte Italiano nella Grande Guerra, diventando conducente di ambulanze militari, con il compito di trasportare i feriti per essere curati e salvati dal campo fino all’Ospedale più vicino

L’entusiasmo iniziale, alimentato da quell’irresistibile attrattiva dell’incognito e dal fascino del pericolo, si spegne prematuramente, tramutandosi ben presto in imbarazzo e ribrezzo di fronte alla propaganda sfacciata dei nazionalisti estremi i quali inneggiano alla gloria, all’onore, al coraggio e alla dedizione, concetti astratti ed osceni accanto ai nomi concreti delle vittime.

Durante la drammatica ‘Disfatta di Caporetto’ del 27 ottobre 1917, Frederic sarà accusato di diserzione e riuscirà a sfuggire alla fucilazione, pena prevista per i traditori della Patria, rifugiandosi in Svizzera.

Da quel momento il giovane ufficiale abbandonerà per sempre la carriera militare per dedicarsi alla donna amata, Catherine Barkley, una crocerossina scozzese conosciuta casualmente in una clinica di emergenza ospedaliera, durante un soleggiato pomeriggio estivo, negli anni al servizio sul fronte.

Una storia d’amore vera e semplice, che lo stesso Hemingway aveva sempre desiderato, caratterizzata da una passione intensa, da un’incredibile tenerezza e da una devozione totale la quale si concluderà tragicamente, senza alcun preavviso.

Un romanzo della testimonianza, capace di condurre il lettore nel cuore di un’esperienza realmente vissuta, delineando con immagini chiare e vivide il quadro di un’epoca storica travagliata e complessa, distrutta dalle conseguenze irreversibili delle ideologie nazionaliste ed imperialiste.

In un’era caratterizzata dall’apparenza e dalla piena affermazione della forza e dell’individualità umana, nella quale è il mito del Superuomo di Nietzsche ad essere celebrato ed ammirato dalla società, Hemingway presenta la figura di un eroe umano che affronta coraggiosamente le continue sfide che la vita gli propone in ambito sociale e familiare che si confronta, talvolta, con la dura esperienza del fallimento che si rivelerà, però, una lezione di vita fondamentale, ricca di umanità.

Parole dure sono espresse da Hemingway in una feroce condanna alla crudeltà della Grande Guerra, al sangue versato ingiustamente per una causa ignobile. Non mancano, nel corso della narrazione, le riflessioni del giovane Frederic, ferito più volte durante il conflitto, sull’ostinata follia dell’uomo, sulla debolezza e sulla precarietà dell’esistenza.

L’autore, che mosse i primi passi nel contesto della Lost Generation, movimento di scrittori americani, attivi già negli anni Venti e Trenta, che forgiarono la loro sensibilità artistica nella fucina della Grande Guerra, ci regala il racconto di un’avventura emozionante nella quale le peculiarità dell’animo dello scrittore si fondono con i molteplici aspetti della personalità del giovane Frederic, l’eroe dal cuore nobile e puro, incompreso in una società di egoismo e corruzione.

Pellegrino Gemma, VB BS

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