SOPHIA,IL ROBOT BELLO CHE ASSOMIGLIA AD AUDREY HEPBURN
Si chiama Sophia e ha parlato alle Nazioni Unite, nel corso di un impegnativo convegno dal titolo “Il futuro delle cose, lo sviluppo sostenibile”. Sophia però non è una donna in carne e ossa bensì un robot umanoide dotata di intelligenza artificiale! Sophia non è neppure nuova a queste esperienze. Infatti gira il mondo a raccontare le meraviglie dell’intelligenza artificiale. Sophia è un androide femmina in grado di simulare sessantadue diverse espressioni facciali. Realizzata con una speciale gomma siliconica, ha un aspetto così umano da spiazzare l’osservatore. Per realizzare alcuni tratti del viso, i suoi creatori si sono ispirati alla bellissima attrice, icona di eleganza e raffinatezza Audrey Hepburn.
Sophia ha due microcamere installate negli occhi che le consentono di vedere e stabilire un contatto visivo con la persona a cui si rivolge, oltre a coglierne lo stato d’animo. Grazie a un software di intelligenza artificiale è in grado di dialogare come un vero essere umano: riesce a ricordare il contenuto delle conversazioni precedenti. La sua funzione è quella di parlare alla gente. Sophia ha anche dei progetti per il futuro: vorrebbe lavorare, andare a scuola, farsi una famiglia, ma siccome non è considerata una persona in carne ed ossa non può fare niente di tutto ciò. Non ancora, ma tra vent’anni chissà! Vogliono infatti rendere Sophia consapevole e creativa come un essere umano. A provarci è David Hanson, fondatore e Ceo di Hanson Robotics. L’obiettivo è creare una generazione di robot dalle capacità “umane”, che possano aiutare l’uomo in diversi settori: in campo sanitario, educativo o in ambito domestico… chissà come andrà a finire! E chissà se soprattutto, saranno migliori di tanti esseri umani!
BRIGIDA MANNELLO
I C scuola media GARIBALDI