GOBEKLI TEPE … IL TEMPIO MISTERIOSO
Scoop Pazzesco! L’archeologo tedesco Klaus Schmidt dopo 15 anni di scavi, ha fatto una scoperta straordinaria che farà riscrivere la storia dell’umanità. Gobekli Tepe: “un tempio che sfida il tempo”. Ma che cos’è? È la più importante scoperta del nuovo secolo risalente tra 11.500 e 10.000 anni a.C.; più antico della piramide di Cheope ed ha visto la luce 60 secoli prima della scrittura.
È stata definita “La Roma dell’era glaciale” poiché in quel tempo gli uomini cacciatori-raccoglitori pensavano solo a procurarsi il cibo necessario a sopravvivere. Gli studiosi non si spiegano come sia stato possibile costruire una tale opera dato che 12000 anni fa, l’uomo viveva nelle caverne, dipingeva scene di caccia e costruiva solo qualche rifugio in pietra grezza. Gobekli Tepe, si trova in Turchia presso la città di Sanlurfa su una collina artificiale alta 15 mt. e con un diametro di circa 300 mt. È il più antico tempio formato da grossi blocchi di pietra (megalitico) simboleggianti probabilmente assemblee di uomini.
Ma cosa si cela dietro questa costruzione? È ancora un mistero il motivo che spinse, intorno all’8000 a.C. gli uomini ad abbandonare volontariamente il sito e a seppellirlo con la terra. Si parla di luogo “maledetto”; dato che per molti secoli, grazie alle fonti ricavate, sono stati effettuati culti sciamanici. Sarà dunque questo il motivo dell’allontanamento?? Oltre alla costruzione composta da circa 40 pietre a forma di T alte fino a 5 mt e pesanti 5 tonnellate sulle quali si possono ammirare dei simboli astratti oltre a tanti bassorilievi raffiguranti animali sono stati ritrovati quattro recinti circolari delimitati da enormi pilastri pesanti oltre 10 tonnellate, forse ricavati con strumenti in pietra.
Tutto ciò determina un altro intrigante mistero proprio perché a quei tempi non si conoscevano né la ruota né il carro. Quindi Schmidt dalle tante scaglie di selce ritrovate deduce che Gobekli Tepe sia stata eretta da gente sconosciuta che sapeva già tagliare e levigare la pietra. Sui suoi pilastri si trovano incisi dei pittogrammi che se venissero decifrati potrebbero anticipare la cronologia della scrittura addirittura di millenni.
Grazie a questa eclatante scoperta la storia dovrà essere riscritta perché, fino ad oggi, si era pensato che la vita, le prime costruzioni, fossero avvenute nel Paleolitico (10.000 anni fa). Ma con questo ritrovamento si deve rifare tutto daccapo! La sua datazione, precede la costruzione delle mura di Gerico, una delle prime costruzioni della storia dell’uomo. Si è sempre pensato che la linea evolutiva dell’uomo fosse: coltivazione dei campi – nascita di comunità sedentaria -realizzazione templi. Adesso, quindi, si dovrà spostare la linea del tempo circa la nascita della civiltà umana. Forza ragazzi, che i libri di storia saranno arricchiti di nuova cultura! Lo studio dell’uomo comincerà da qui: da Gobekli Tepe!!
Giovanni Cianciafara Classe
1C scuola media Garibaldi
Un articolo preciso e puntuale, questo di Giovanni Cianciafara, soprattutto perchè scritto da un allievo delle Scuole medie. Il suo Autore mostra una proprietà e coerenza superiore a quella di alcuni ‘addetti ai lavori’, che hanno argomentato in merito. Mi permetto di aggiungere che il sottoscritto ha individuato, sui pilastri del sito, quella che ritiene sia la più antica di forma di scrittura del mondo. Una tesi rivoluzionaria, che -ovviamente- è stata ignorata dal mondo accademico. Chi volesse approfondire l’argomento, può consultare “academia.edu felice cesarino”.