IL GIORNO DELLA COLLETTA ALIMENTARE
Sabato 25 novembre, andando al supermercato con i miei genitori, ho visto della gente con tanti scatoloni, buste e volantini. Queste persone consegnavano, a chi entrava, una busta e un volantino con l’elenco dei cibi che si potevano donare. Si trattava di alimenti a lunga conservazione, cibi in scatola e per neonati. Anche noi abbiamo dato il nostro contributo.
Quando sono arrivata a casa, ascoltando il telegiornale e parlando con i miei genitori, ho capito che la “Colletta alimentare” serve per raccogliere cibi per le persone bisognose. La raccolta avviene nei supermercati di tutta Italia con l’aiuto di centinaia di volontari. Tutto ciò che viene raccolto, viene consegnato alla Caritas che poi lo suddivide alle mense dei poveri e ad altre associazioni benefiche.
Ho appreso che i poveri non sono solo i mendicati che all’angolo delle strade o davanti alle chiese tendono la loro mano, ma anche i disoccupati o gli anziani con una pensione minima e che molti di loro si vergognano a chiedere aiuto. La Colletta alimentare inizialmente si svolgeva prima delle festività più importanti dell’anno, mentre adesso si svolge con maggiore frequenza perché purtroppo aumenta sempre più il numero delle persone bisognose.
Secondo me questo evento è molto utile perché con un piccolo gesto si possono aiutare molte persone ed è anche un’occasione per riflettere sull’importanza della solidarietà.
Sara De Stefano
Classe 1 sez. A I.C. S. D’Acquisto
