Tutte le persone sono speciali
Una delle peggiori forme di discriminazione riguarda i ragazzi diversamente abili, che a volte, purtroppo, come spesso si sente nei telegiornali, vengono trattati in maniera differente dagli altri oppure vengono emarginati. Questo tipo di atteggiamento è del tutto sbagliato perché i ragazzi con difficoltà andrebbero al contrario aiutati ad integrarsi nella vita di tutti i giorni, superando quelle difficoltà e quelle barriere che il loro fisico ha imposto loro.
La definizione <<diversamente abile>> ci fa riflettere sul fatto che ciascuno di noi è abile in alcune attività e non abile in altre.
Alcuni, ad esempio, riescono meglio nelle materie scientifiche e altri in quelle letterarie; alcuni sono bravissimi nello sport, ma non riescono ad imparare a memoria date e numeri; c’è chi impara subito a suonare uno strumento musicale, ma non saprebbe disegnare o dipingere un paesaggio.
Ognuno di noi ha delle abilità e dei talenti nascosti, quindi, dobbiamo riuscire solamente a capire quali sono. Ci sono dei personaggi famosi che sono passati alla storia nonostante avessero problemi fisici: Alessandro Magno soffriva di crisi epilettiche, eppure divenne un grande conquistatore; Beethoven divenne sordo, ma continuò a comporre musiche meravigliose; il pittore Van Gogh aveva disturbi mentali che sfioravano la follia, ma era un genio nella pittura.
Tutte le persone sono speciali, ciascuna a suo modo, e ognuna ha le sue abilità e le sue disabilità, che non devono essere motivo di discriminazione e di pregiudizio.
Karol Rizzo, Giulia Del Bello
Classe I A Scuola secondaria
di primo grado “Garibaldi” Milazzo