lunedì, Dicembre 23, 2024
Comprensivo Villafranca Tirrena

Obiettivo “GENERAZIONE FAME ZERO”

Se provi a chiedere a un ragazzo qual è il momento più piacevole della mattinata a scuola, ti sentirai spesso rispondere: “L’ora della ricreazione!”, spazio ritagliato per una pausa e per gustare il tanto atteso panino. E se un giorno, per sbaglio, i nostri genitori si dimenticano di metterlo nello zaino?  Andiamo improvvisamente nel panico, la nostra espressione sul volto cambia in un secondo, lo sguardo è quello della disperazione al pensiero che resteremo senza cibo e andiamo avanti e indietro nell’aula in cerca di un compagno generoso che divida con noi la sua merenda. Di certo non ci rendiamo conto che per un solo pasto da noi saltato per sbaglio ce ne sono miliardi mancati a tanti come noi, e non si tratta solo della merenda a scuola. Come non pensare, infatti, a quanta gente, ancora oggi, non ha il minimo indispensabile per sopravvivere? L’occasione per riflettere su questo problema ci è stata data il 16 Ottobre scorso dalla “Giornata mondiale dell’alimentazione”.  Io e la mia classe, la II sez.C della Scuola media “Leonardo Da Vinci”, abbiamo messo da parte libri e quaderni per affrontare il problema della fame e della povertà nel mondo. Con i compagni abbiamo usato la rete per visionare articoli, località geografiche dove il problema della fame è ancora assai presente, scelto foto e lavorato sul Libro delle Attività messo a disposizione dalla FAO, il cui slogan per la giornata di quest’anno è “Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale” Ci siamo anche documentati sulle iniziative promosse dalla FAO per risolvere con urgenza l’emergenza migrazioni. Oggi, infatti, si registra il tasso più alto di migrazione dai tempi della Seconda Guerra mondiale, per cui bisogna aiutare i popoli, specialmente i giovani che soffrono la fame, a creare nuove opportunità di lavoro nelle loro terre, investendo nello sviluppo dell’agricoltura. In tal modo gli uomini dei Paesi in via di sviluppo non abbandonerebbero più la loro terra d’origine se non per scelta.

Per illustrare la tematica affrontata in classe ci è stato chiesto di realizzare dei disegni e abbiamo anche provato a fare qualche gioco di ruolo per immedesimarci in una realtà così lontana dalla nostra. Cosa abbiamo capito? Sicuramente ciò che abbiamo compreso tutti è che siamo fortunati, più di quanto non riusciamo a capire; ma abbiamo anche compreso lo scopo di questa giornata: per sconfiggere la fame non è sufficiente donare cibo o dedicare qualche ora a parlare del problema, ma bisogna portare avanti l’impegno ogni giorno per poter scrivere un nuovo slogan “FAME ZERO”.  Una cosa, sicuramente io l’ho imparata: la prossima volta che resterò senza panino, magari continuerò ugualmente a lamentarmi, ma  sicuramente penserò un po’ di più a chi lotta per avere diritto al cibo.

 

Davide Pecorella II C

I.C. Villafranca Tirrena – Scuola Secondaria di Primo Grado “L. da Vinci”

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