Grazie per essere reale: Virginia Raffaele in “Performance”
Con grande onore, Messina è stata una delle pochissime tappe del tour teatrale “Performance” di Virginia Raffaele, con più date: nei giorni 9, 10 e 11 novembre il teatro Vittorio Emanuele si è tinto di un irriverente rosa, ricco di risate e riflessioni. Performance è uno spettacolo scritto da Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Todescan con Giampiero Solari che ne cura anche la regia. I trucchi speciali sono a cura di Bruno Biagi e Valeria Coppo.
Virginia Raffaele è attrice, comica, imitatrice, speaker radiofonica, conduttrice televisiva, e molto probabilmente sarà anche insegnante, estetista, avvocato, cuoca, commessa…insomma chi più ne ha più ne metta! In ogni sua veste è comunque magistrale: una show-girl a tutti gli effetti, con quel tocco di introspezione che la pone ai vertici nel contemporaneo panorama culturale italiano.
Lo spettacolo consiste in un one-woman-show in cui la Raffaele gioca e si destreggia con le varie maschere da lei interpretate, come Ornella Vanoni e Carla Fracci, e quelle create dal suo estro e occhio critico sulla società contemporanea: l’eterna esclusa dai talent show Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar.
L’artista ha confermato il suo talento coinvolgendo il pubblico attraverso ogni personaggio interpretato: dal cantare insieme ad Ornella Vanoni a Belen Rodriguez che scattava foto con gli spettatori della platea. Uno spettacolo che ha mantenuto leggerezza e concentrazione negli animi degli astanti per tutte le due ore di durata.
I personaggi si avvicendano tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali con la vera Virginia Raffele che, grazie ad un attento lavoro di regia, interagisce con le sue creature come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”. Infatti oltre le risate, ogni personaggio ritrae una sfaccettatura della nostra società, di chi siamo e di ciò che ci circonda. Vengono messe a nudo queste donne che mostrano le ossessioni che ci siamo creati e alle quali siamo ormai assoggettati.
Incontrandola subito dopo lo spettacolo l’ho ringraziata, con le parole che leggete nel titolo: l’ho ringraziata di essere reale perché non vuole essere un solo personaggio nel mondo dello spettacolo, non ne ha bisogno, non vuole avere una maschera, lei ha la possibilità e le capacità di essere se stessa più di quanto si possa credere. Riceve sempre critiche “deve essere se stessa”, “non ha identità”, e chi realmente ce l’ha? Chi si conosce così a fondo da non temere il giudizio altrui? Tutti siamo diversi in ogni situazione della nostra vita: con i genitori siamo in un modo, con i colleghi in un altro, con gli amici in un altro ancora, è difficile poterci riconoscere appieno. Ma tutto questo fa parte della vita, del vivere in una comunità, ed è giusto così, l’importante è rimanere autentici. Virginia Raffaele è reale perché riesce a dar voce ai personaggi reali, dicendo ciò che loro vorrebbero dire ma non possono, raccontando con irriverenza, ironia e caparbietà il loro drammi, che sono un po’ di tutti.
Marina Piperissa
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