venerdì, Novembre 22, 2024
Costume e Società

“NEOM” LA CITTA DEL FUTURO

Fermatevi un secondo, lasciate ciò che stavate facendo ed immaginate per un momento che quello che vedevate nei film di fantascienza possa realizzarsi.

Immaginate la città del futuro.

Una città alimentata da impianti eolici e solari, dove ogni servizio sarà automatico e tutto sarà all’insegna delle più moderne tecnologie.

Il progetto ideato dal giovane principe saudita Mohammed Bin Salam ha spiazzato un po’ tutti.

Eppure sembra ambizioso e determinato nel portarlo a termine, egli vuole riuscire là dove i suoi predecessori hanno fallito: rilanciare l’economia attraverso la diversificazione e la liberalizzazione, guarire l’Arabia Saudita dal ‘morbo’ della petro- dipendenza .

Salam ha così lanciato il suo piano faraonico coinvolgendo 3.500 businessman provenienti da ben 88 Paesi. Tutto ciò per costruire dal nulla un innovativo ed imponente polo industriale che comprende le sponde del Mar Rosso ed alcune parti del Golfo di Aqaba.

Sarà la prima zona privata ad estendersi in tre Paesi. Inoltre, la sua posizione accostata al canale di Suez, favorirà la città ad essere totalmente autonoma grazie all’utilizzo dell’energia solare ed eolica.

La nuova città verrà chiamata Neom, si estenderà su una superficie di ben 26.500 kmq, per rendere l’idea più grande della Sardegna stessa e concentrerà le sue attività su biotecnologie, energie, filiera alimentare, scienze tecnologiche e digitali.

Quindi sarà una zona che godrà di una sua particolare tassazione, una legislazione specifica per il lavoro ed un sistema giudiziario autonomo.

Oltretutto il principe ha affermato che Neom sarà situata su una delle più importanti arterie economiche del mondo. La città del futuro non dipenderà dalla struttura governativa saudita, eccetto la sovranità, che continuerà a permanere a Riad. Essa viene immaginata come un hub globale costituita da attività industriali ed economiche che per la sua favorita posizione potrà ottenere il meglio dall’Europa, dall’Asia e dall’Africa.

Il progetto sarà finanziato da ben 500 miliardi di dollari nell’arco di diversi anni, una cifra mastodontica proveniente dal fondo di investimenti pubblici dell’Arabia Saudita.

L’Arabia Saudita sarà quindi artefice di una vera e propria rivoluzione confermando, ancora una volta, l’immagine di sé di nazione proiettata alla modernità ed all’innovazione sia tecnologica sia sociale!

 

Fabian Calderone IV A MM

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