La danzatrice del volo senza ali
“Perchè ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è?
Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda”
San Paolo nella prima Lettera ai Corinzi scriveva “Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo come egli ha voluto” ma a Simona Atzori ha regalato qualcosa in più. A lei ha donato la capacità di compensare ad una parte mancante esaltando le altre. Lei è nata senza arti superiori, nonostante questo è diventata una pittrice di fama internazionale, una straordinaria ballerina e scrittrice raffinata. Una giovane donna molto solare e con un’incredibile energia, piena di talento ma dotata anche di tanta autoironia che la fa sorridere dei limiti che gli altri, spesso, vedono in lei.
La storia di Simona Atzori è unica e speciale. Dipinge con la bocca e con i piedi e, quando danza, non ti rendi conto che Dio l’ha “dipinta” senza braccia. Danza in modo divino e con il suo corpo esprime femminilità e sensualità. La sua danza è un volo senza ali. Qualcosa di incredibile non solo per le leggi della fisica, ma anche nella realtà del balletto, dove il “Port de bras” è un principio essenziale della tecnica. Fin da piccina Simona ha scoperto di avere due mani che sono in basso, i suoi piedi. Con le mani basse, è così che Simona le chiama, svolge tutte le mansioni: scrive, mangia, si trucca e guida la macchina. Simona è una persona che quando trova un limite cerca sempre di superarlo e ci riesce.
È proprio vero che i prodigi della volontà sono immensi, come anche le potenzialità della diversità, è da qui che nascono le cose più belle… la diversità, che può fare molto male, che fa soffrire, perchè agli altri fa paura, spaventa. Nulla è stato facile per Simona, nonostante questo ha fatto della sua vita un capolavoro, come diceva Papa Giovanni Paolo II, perché proprio lei ha avuto l’onore di danzare davanti al santo papa all’apertura del grande giubileo del 2000.
Simona ha salito uno per uno tutti i gradini della danza, raggiungendo le grandi soddisfazioni che si ottengono con il sacrificio, dopo averle sognate. Fin da bambina ha desiderato di diventare una danzatrice e c’è riuscita, anche quando tutti affermavano che per una ballerina senza braccia sarebbe stato impossibile. La sua danza, il suo “volo senza ali”, le ha donato la possibilità di esprimersi, ha ballato con Marco Pierin, ètolie della danza classica, con Roberto Bolle e tante altre stelle della danza, ha avuto l’onore di donare il premio Atzori a grandi personaggi della danza classica internazionale, come Carla Fracci. Ha danzato in molti spettacoli e nel 2012 è stato ospite al festival di Sanremo. Simona si occupa anche di ragazzi con disabilità, bambini di strada, malati di aids e di donne vittime di violenza.
Una vita piena di amore quella di Simona. Una donna che si sente fortunata e felice, perchè dalla sua parte ha la forza di amare la vita e di esserne riamata. Una donna che ha oltrepassato tutte le barriere, soprattutto quelle mentali, che l ‘uomo è riuscito a creare!
Marica Genovese II C BS
bello