venerdì, Novembre 22, 2024
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Ci vediamo un giorno di questi: quando l’amicizia è infinita come il mare

Ludo e Cate, Cate e Ludo. “Difficile pensare che al mondo ci fossero due persone più diverse” ma due anime tanto lontane possono intrecciare la propria esistenza al punto tale da superare ogni differenza e divenire porto sicuro l’una per l’altra.

Caterina è una che “beve la vita”, “una temeraria”, Ludovica è invece riservata e introversa e vive grazie alle rassicuranti certezze che ha saputo creare intorno a sé. Sono questi i due personaggi femminili che animano le pagine del romanzo di Federica Bosco, che racconta di un dolore tutto personale sapientemente miscelato ad una vicenda che ci parla comunque della vita.

Amiche dai tempi della scuola, Ludo e Cate apprenderanno giorno dopo giorno cosa significhi crescere, amare e soffrire. La vita nella sua imprevedibilità sa lasciarci senza fiato, nel bene e nel male: e questo imparano le due giovani donne, man mano segnate nel corpo e nell’anima dallo scorrere dei giorni, dagli eventi che spesso, come uragani, si abbattono su di loro. E anche un evento dolorosissimo potrà essere alla fine un prezioso insegnamento da mettere in pratica per non lasciare più nulla di sprecato o di intentato nel cammino della vita.

La forza delle donne, la semplicità e al tempo stesso il carattere miracoloso di un sentimento come l’amicizia sono le carte vincenti della vicenda: inevitabile è l’immedesimazione di chi legge, che non può non restare col fiato sospeso, sospirare, sperare e rassegnarsi insieme ai suoi personaggi. Lo stile è talmente fluido da rendere piacevolissima la lettura e impossibile non proiettarsi negli eventi, non visualizzare luoghi e paesaggi di cui ormai il lettore si sente parte e in cui ricerca affannosamente una catarsi.

La vicenda porta nel cuore un messaggio profondo, un’esortazione a vivere pienamente i propri affetti, i legami che la vita ha costruito intorno a noi in modo tale da superare le difficoltà e le barriere del tempo, perché sempre e comunque mantenere un filo di affetto e di ricordi è un gesto d’amore. Lo è ricordarsi di dire a chi ci ha voluto bene :< ci vediamo un giorno di questi>.

Anna Formica

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