QUELLA STRANA PRESENZA
Questo racconto tratta un evento realmente accaduto alla mia famiglia quando non ero ancora nato.
I miei genitori, da quando si sono sposati, hanno sempre avuto un cane.
Il primo di essi fu Junior, un boxer maschio fulvo, il quale fu cresciuto come un figlio; infatti passava più tempo insieme a loro in casa anziché in giardino.
Purtroppo il destino volle che Junior venisse a mancare all’età di 4 anni.
Sarà stato il forte dispiacere o il non accettare la sua prematura scomparsa che nei giorni successivi alla morte di Junior accaddero degli strani fenomeni.
Un giorno, mentre mia madre si accingeva a stendere i panni ad asciugare, sentì alcuni passi felpati che si avvicinavano.
Inizialmente si guardò intorno, ma non c’era nessun altro all’infuori di lei.
In seguito, oltre ad udire passi, sentì anche dei respiri accanto a lei che provenivano da qualcosa o qualcuno in basso.
Fu così che realizzò non poteva essere che lo spirito del cane, sentiva anche il suo odore e non riusciva a darsi un’altra spiegazione.
Era una strana sensazione, il cuore le si era riempito di gioia sentendo la presenza del suo amato cane come se volesse starle ancora accanto anche dopo la sua morte.
Questo inspiegabile fenomeno si manifestò solo quel giorno e poi non lo avvertì più; forse perché mia madre si rese conto che, nonostante la perdita di Junior, il suo spirito viveva ancora e la proteggeva come aveva fatto in vita.
Io amo gli animali e mi piace pensare che ci sia un paradiso anche per i cani, credo che Junior abbia dato a mia madre un segnale del suo affetto anche dopo la morte!
DAVIDE LA ROSA CLASSE 2 A
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO” E. FERMI” SAN FILIPPO DEL MELA