FIDELIS, “Palermo città della Fiducia, non più città della Speranza”
E’ questo in sintesi il significato profondo che assume la mostra dei beni archeologici, storico artistici, librari, recuperati dal Comando dei carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale, allestita presso il Comando Legione Carabinieri Sicilia.
Un evento artistico inteso a commemorare i martiri della legalità: Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Carlo Alberto dalla Chiesa e non ultimi gli uomini della scorta che hanno sacrificato la vita per onorare lo Stato.
Negli occhi delle migliaia di alunni e di spettatori presenti giunti da tutta l’Isola niente lacrime né umiliazione ma meraviglia e il riflesso azzurro del cielo di Palermo che appariva capovolto.
La bellezza può salvare il mondo e l’Arte può educare ai valori;
fra le opere esposte di notevolissimo pregio , Ade nella composta quiete rievoca il mito e il suo eterno ritorno a dispetto della caducità del tempo.
Paradosso dei paradossi: Lui , il Dio degli Inferi esorcizza la Morte nella distesa quiete del suo bel volto e nell’insolito accattivante azzurro dei suoi riccioli.
Quel volto è il simbolo assoluto delle imprescrutabili traiettorie dell’arte che insegna ai giovani e li educa al rispetto ed alla fiducia.
La legalità non è un principio sufficiente a garantire la Sicurezza, se manca di radici profonde, se non si alimenta di valori, primi fra tutti la bellezza, la perseveranza ed oserei dire lo stupore: lievito indispensabile
che anima i giovani e li induce alla partecipazione ed al coraggio di vivere.
Una mostra dunque che ha fatto Scuola ,grazie al mirabile impegno dell’Arma dei Carabinieri.
Rosa Gagliani