Lutto nel mondo della storiografia: addio a Rosario Villari
Scomparso all’età di 92 anni lo storico Rosario Villari, il cui nome rimanda, nell’immaginario collettivo di generazioni di studenti, ad un famoso manuale di storia per i licei, giunto ormai alla sua trentesima ristampa.
La sua storiografia è sempre stata contraddistinta da un’impostazione marxista, assolutamente tangibile nell’ attenta analisi delle strutture sociali ed economiche nella ricostruzione degli eventi. Per questo motivo il suo nome finì spesso sotto accusa da parte di chi denunciava l’egemonia intellettuale e progressista nella scuola italiana.
Nato a Bagnara Calabra il 12 luglio del 1925, Rosario Villari ha dedicato la sua vita allo studio rigoroso e appassionato della storia, con una scoperta predilezione per la realtà socio politica del ‘600, analizzata magistralmente nella raccolta di saggi dal titolo “L’Uomo Barocco”.
Dopo un esordio da poeta sul Politecnico di Vittorini, Villari ha decisamente convogliato tutte le sue energie nella storiografia. La sua tecnica di ricostruzione storica si ispirava ai principi del movimento e dell’apertura respingendo quella che lui stesso ha definito <frammentazione e trivializzazione della storia>.
Accademico dei Lincei e docente universitario di storia moderna a Messina e Firenze, lo storico calabrese ha legato il suo nome anche a ricerche accurate in merito ai rapporti tra Spagna e Italia meridionale, studi da cui sono scaturite opere come “La rivolta antispangola a Napoli “ e “Un Sogno di libertà “dedicato alla figura di Masaniello e ai moti che hanno condotto alla Repubblica napoletana.
Anna Formica