Emozioni in Corsa
Numerosissimi sono, ormai, i runners in Italia: tanti che hanno iniziato con una semplice e sporadica “corsetta” per combattere la sedentarietà a cui spesso si è costretti per esigenze familiari e lavorative ma che poi, gradualmente, si sono ritrovati a cimentarsi in vere e proprie gare, seppur amatoriali.
I benefici della corsa sono molti: dal miglioramento del tono muscolare e della circolazione, al potenziamento dell’efficienza cardiaca; la corsa aiuta tra l’altro a combattere l’ipertensione e, cosa non meno importante, scarica lo stress e migliora l’umore.
Anche io mi sono, passo dopo passo, innamorato di questo sport: la corsa saltuaria e solitaria è stata sostituita dagli allenamenti di gruppo e dai momenti agonistici che diventano del tutto naturali quando senti l’esigenza di mettere alla prova te stesso e di superare i tuoi limiti.
Il passaggio a questa seconda fase è avvenuto nel momento in cui la mia nuova passione mi ha portato a conoscere l’ASD Meeting Sportivo Club Runners, società dilettantistica nata nel 2015, che riunisce molti appassionati della zona di Milazzo e Torregrotta.
L’idea di fondo, assolutamente vincente, è quella di riunire un gruppo di persone legate dall’amore per il running, in allenamenti e gare, all’insegna del sano divertimento e del valore aggiunto dato dagli scenari incantevoli in cui si svolgono le manifestazioni .
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La genuina convivialità anima e suggella, poi, la fine di ogni competizione
In questo momento dell’anno la nostra società sta affrontando il Grand Prix dei due mari composto da 15 gare di quasi 10 km ciascuna con percorsi misti in piano o salita. Oltre a queste competizioni, in autunno si partecipa alle mezze maratone (21Km) come quella di Messina o in trasferta nella Capitale per la Roma – Ostia. Dopo 6 gare del GP la mia squadra occupa la prima posizione con la componete femminile e la seconda con quella maschile.
In ogni “start” si ripropone lo stesso crescendo di emozioni: dapprima il cuore che batte all’unisono con il ritmo guizzante dei muscoli che aggrediscono l’asfalto, poi il pensiero libero che diventa una personale forza emozionale a sostegno del sudore e della fatica; infine, in prossimità del traguardo, lo sforzo si annulla per trasformarsi in pura volontà. La sensazione più ineffabile l’ho provata nel salire i gradini del podio al termine di una gara in salita nella splendida cornice di Tindari, sintesi perfetta in cui la vita si fa sport e lo sport diventa vita.
Salvatore Freni
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