INTERVISTA AL CAMPIONE DI ATLETICA FILIPPO GANGEMI
Incontro Filippo Gangemi, alunno della IV C MM, alla vigilia di importanti competizioni che lo vedono protagonista dopo un anno di allenamenti. È un ragazzo disponibile, solare, molto impegnato che, oltre all’atletica leggera, vive esperienze scolastiche ed extrascolastiche sempre ai massimi livelli. Disponibile all’intervista per L’Ettore, quotidiano on line dell’Istituto, che segue con interesse, si sottopone alle domande che mi accingo a fare convinto che raccontarsi è un modo per crescere e per aiutare altri talenti sportivi.
- A QUANTI ANNI HAI INIZIATO A PRATICARE ATTIVITA’ SPORTIVA?
Ho iniziato a 7 anni perché sin da piccolo sono stato attratto dal mondo sportivo.
- TI SEI AVVICINATO SUBITO ALL’ATLETICA LEGGERA O HAI PRATICATO ALTRI SPORT?
Ho iniziato con il ciclismo ma non mi ha molto entusiasmato. A 10 anni ho iniziato a praticare l’atletica leggera e sono felice di averlo fatto perché ci sono molte specialità che mi attirano.
- QUANTO TI HA AIUTATO LA FREQUENZA ALL’ITT MAJORANA PER LA CONFERMA DELLA TUA ATTIVITA’ AGONISTICA?
Aver scelto di frequentare il Majorana è stato fondamentale. Avere la possibilità di allenarmi durante il pomeriggio, seguito dal Prof. Cavallaro, è importante perché le eccellenti strutture sportive ed i suoi preziosi consigli mi hanno aiutato a formarmi ed a superare ostacoli che mi hanno fatto crescere atleticamente e diventare quello che sono.
- COME RIESCI A CONCILIARE LO SPORT CON LA SCUOLA?
In verità non è molto semplice. Bisogna impegnarsi nelle ore serali, dopo faticosi allenamenti. La disponibilità degli insegnanti e la mia buona volontà riescono a risolvere tutto.
- QUAL È STATA LA TUA VITTORIA PIU’ IMPORTANTE?
Ho vinto la medaglia d’oro in una importante competizione sportiva a Palma de Mallorca. Il “Giro delle Viole” è una manifestazione alla quale partecipano gli atleti migliori provenienti dalle più grandi isole. Essere salito sul podio in una kermesse così importante mi ha aiutato a credere in me stesso cercando di migliorare.
- COME VEDI IL TUO FUTURO?
Non è semplice vedermi proiettato nel futuro. Spero sempre di continuare a fare atletica e di rimanere in ambito professionistico. Se tutto ciò non dovesse accadere mi auguro di conseguire la laurea in ingegneria meccanica, specializzazione che già frequento a scuola, e poter lavorare in questo importante ambito che offre molte possibilità. Sarà difficile affermarsi in entrambi i settori ma credo che crescere attraverso gli insegnamenti della disciplina sportiva aiuti a superare molte difficoltà.
- NELLA ZONA IN CUI ABITI LE STRUTTURE SPORTIVE SONO ADEGUATE ALLA TUA ATTIVITA’?
Purtroppo le strutture sono assolutamente inadeguate. Oltre Milazzo, mi alleno a Villafranca e Messina perché non ci sono piste idonee per tutte le specialità in un solo luogo. È una grossa limitazione per un giovane atleta perché i tempi si allungano ed è difficile conciliare tante cose.
- CHE COSA CONSIGLIERESTI AI RAGAZZI CHE VOGLIONO INIZIARE L’ATTIVITA’ SPORTIVA?
Praticare sport è una esperienza fantastica. Ti aiuta a crescere accettando le sconfitte ed esultando per le vittorie. Acquisisci la disciplina, impari le regole, ti confronti con gli altri e diventi umile e corretto. Ti aiuta a superare ostacoli e difficoltà. Lo sport è salute e vita sana e corretta.
- OLTRE L’ATLETICA QUALE ALTRA SPECIALITA’ VORRESTI PROVARE?
Sono innamorato della disciplina che pratico e non vorrei provarne altre
- CHE COSA PENSI DEL DOPING?
Credo che sia un grosso problema. L’aumento dei controlli durante la maggiore manifestazioni sportive sta fornendo buoni risultati. È ingiusto che un atleta usi sostanze dopanti perché nuoce gravemente alla sua salute e crea risultati errati a discapito di tutti gli altri atleti che seguono un regime corretto. Spero che nel corso degli anni il problema del doping venga risolto definitivamente per dare dignità e decoro a tutti settori dello sport.
ALBERTO CASELLI II B MM