venerdì, Novembre 22, 2024
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NICHOLAS ARTUSO: ‘VI RACCONTO LA MIA VITA DA RECORD’

Incontriamo Nicholas Artuso durante la ricreazione, tra i corridoi della nostra scuola, in compagnia del prof. di Scienze Motorie Pippo Geraci, e, con la sua solita disponibilità e simpatia, ci concede una breve intervista riguardo ai suoi prossimi impegni sportivi.

A prima vista Nicholas può confondersi tra i numerosi studenti del ‘Majorana’ di Milazzo: rispettoso, allegro e sempre sorridente. In realtà la sua quotidianità va ben oltre quella di un qualunque coetaneo, perché prevede, accanto agli impegni scolastici, ore di duro allenamento che solo un giovane dal carattere così determinato è capace di affrontare.

Come ci dice lui stesso: < non è difficile essere veloci come me, ma non è facile vivere la mia vita>. E in effetti, il Sacrificio, quello con la S maiuscola, il rigore, le rinunce alle ore di svago hanno contribuito a trasformare Nicholas Artuso in un grande campione.

E dei suoi sacrifici sta già raccogliendo meravigliosi frutti: Artuso è ormai uno sprinter di fama nazionale, osannato da tutti, molto amato tra i suoi coetanei e che, soprattutto, ha già conquistato per ben due volte consecutive il titolo italiano nei 60 metri indoor. Un traguardo importante, ma è solo l’inizio.

Gli chiediamo infatti:

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

“Sono effettivamente in partenza per i campionati italiani di categoria juniores che si svolgeranno a Firenze dal 9 all’ 11 giugno, all’Asics Marathon Stadium, in cui dovrò cimentarmi nei 100 metri. Dopo Aver Conquistato Il Titolo di campione italiano nei 60 metri, sarà questo il mio prossimo obiettivo.

In cosa consiste il tuo allenamento, come ti prepari alle nuove sfide?

Come saprete già il mio allenatore è il prof. Franco Ripa, dell’Atletica Villafranca. Diciamo che ci siamo concentrati in un allenamento specifico teso a migliorare la “capacità lanciata”. Lo scopo è quello di reggere i 40 metri in più che servono ad ottenere i cento.

Da cosa è determinata la tua grande velocità?

Sicuramente dalla frequenza degli appoggi e dalla resistenza alla velocità, resistenza maturata con un lavoro anaerobico.

E quale sarà l’appuntamento successivo ai campionati di Firenze?

Diciamo che mi auguro di essere convocato alla staffetta 4×100 a Rieti con la nazionale, il 17 e il 18 giugno. Come potete constatare la mia vita è piuttosto frenetica. Non mi fermo mai, ma lo faccio perché amo lo sport e sono entusiasta dei traguardi raggiunti.

A proposito di traguardi: ti chiediamo di fare un bilancio di ciò che è stato e di quello che sarà. Quali sono le tue aspettative di sprinter?

Posso ritenermi soddisfatto del record personale (10.42) raggiunto a Savona poco tempo fa. Ma è sempre importante per un atleta essere in sfida con sé stesso, superare i propri limiti. Mi auguro quindi di battere presto questo record, anche se ad un campionato italiano non conta molto il tempo raggiunto, ma conta portarsi a casa la medaglia dal colore più bello!

 

E noi della Redazione non possiamo che augurarti in bocca al lupo. Forza Nicholas!

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