Milazzo veste il sacco
Venerdì 26 Maggio la piazza Caio Duilio a Milazzo si anima di gente di ogni età, accomunata da un unico intento: con la guida di Padre Severino Ndimurwanko, sacerdote del duomo di Milazzo, originario del Burundi, la cittadinanza milazzese e soprattutto la comunità cattolica del territorio, realizza una veglia di preghiera.
Il significato è proprio quello di una comunanza di spiriti che si propongono di pregare per la città, affinchè la pace e la serenità possano ritornare nei cuori di tutti. < L’idea di una veglia per la città è nata dal voler condividere e risolvere il problema della crisi : una crisi che non è soltanto economica ma che è soprattutto conseguenza di una crisi morale, culturale e spirituale. Riportare nei nostri cuori i valori fondamentali, come quello dell’umiltà sarebbe il punto di partenza per risolvere la crisi> . Con queste parole Padre Severino illustra il significato di un evento che coinvolge tutta la cittadinanza e che mira a riportare tra tutti noi la gioia di vivere.
E l’evento, animato dai giovani del vicariato delle Chiese di Milazzo ‘San Francesco di Paola’, vede come tematica centrale l’idea della conversione, nell’immagine simbolica del sacco indossato dei partecipanti che esprimono così la loro voglia di pregare , di fare ‘mea culpa, di essere umili dinanzi a Dio. Si rammenta così la testimonianza del profeta Giona che racconta come < i cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono il digiuno, vestirono il sacco dal più grande al più piccolo.>
Grande e appassionata la partecipazione degli studenti dell‘ITT “Majorana “di Milazzo, in corteo, dal cancello dell’Istituto alla Piazza Caio Duilio. La partecipazione delle scuole e della loro giovane utenza, dimostra quanto sia fondamentale fare rete all’interno del territorio, e concretizza ulteriormente, agli occhi dei giovanissimi, l’idea di comunità.