giovedì, Novembre 21, 2024
CulturaIl bello del Majorana

Incontro con l’autore: Ninni Bruschetta PROTAGONISTA tra i giovani lettori del Majorana

L’ITT Ettore Majorana di Milazzo, l’istituto tecnologico che da sempre si distingue nel territorio per le sue iniziative anche in ambito squisitamente umanistico, ha avuto il piacere di ospitare ieri nel corso del Progetto Lettura, Antonio “Ninni” Bruschetta, apprezzato attore, sceneggiatore e regista teatrale messinese.

L’autore del “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” ha dato, con la sua eclettica personalità artistica, ulteriore lustro a un prestigioso appuntamento annuale per il Majorana di Milazzo, momento culturale realizzato in collaborazione con la libreria Bonanzinga.

La mattinata si è aperta con i saluti del preside Stello Vadalà che si è pregiato di accogliere uno degli artisti più in gamba del panorama contemporaneo, nonché amico ed illustre messinese, sottolineando il suo impegno anche nell’ambito della scrittura.

Nel corso del progetto lettura il “Manuale” è stato analizzato ed approfondito dagli allievi del tecnologico di Milazzo, sotto la guida delle referenti del progetto, le prof.sse Chillè e Scaffidi e delle docenti di lettere dell’Istituto.

Gli studenti, seduti intorno al tavolo dell’Aula Magna, hanno condotto l’evento con freschezza e padronanza, mettendo in evidenza il lavoro di analisi ed interpretazione del libro: hanno ricostruito con contributi video la carriera di attore e di sceneggiatore di Ninni Bruschetta, con un focus speciale sull’opera teatrale da lui portata in scena e dedicata al processo per la morte di Giuseppe Fava, “L’istruttoria”. E questo per sottolineare l’impegno dell’artista in tematiche di forte valenza sociale, in particolar modo tese a sviluppare una cultura antimafia.

È seguita una carrellata dei personaggi che hanno fatto parte dell’esperienza di vita dell’attore, inserite tra le pagine del “Manuale”, e filtrate attraverso gli occhi dell’autore del libro.

Tra stralci di fiction, teatro e cinema, è emerso l’impegno di un uomo che si rende protagonista della vita attraverso la sua dedizione al lavoro. Su questo concetto, l’amatissimo attore ha voluto sottolineare, ricollegandosi al titolo del suo libro, l’importanza per ognuno di noi di sapersi rendere personaggi principali e non secondari, attraverso il ruolo che ci siamo ritagliati nel mondo che ci circonda.

Ninni Bruschetta nel rispondere alle domande degli allievi in modo diretto ed istintivo, ha voluto regalare alla giovane platea consigli preziosi per le loro scelte future. Non importa infatti quanto dura possa essere la strada per inseguire i propri obiettivi, né bisogna trincerarsi dietro comodi luoghi comuni come quello che solo i ‘raccomandati’ si fanno strada.

La sua esperienza di vita è infatti significativa da questo punto di vista: avrebbe potuto percorrere una strada più agevole scegliendo di fare l’avvocato come il padre, in realtà ha preferito seguire le proprie passioni.

Ha affermato infatti: < L’ambizione ha un senso quando fa parte del percorso che hai scelto. Se tu prendi la “strada larga” da cui ti senti rassicurato ecco, quello è un percorso inutile. Per citare il Vangelo, le donne che si sono recate al sepolcro hanno scelto la strada “stretta”, il che ha permesso loro di capire.>

La Redazione

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