INCONTRIAMO CRISTINA CASSAR SCALIA
L’incontro con l’autore di un romanzo è una esperienza unica. Permette al lettore di unire all’immaginario realizzato durante la lettura, la possibilità di interloquire con colui che ha creato la storia.
Leggere un testo significa spaziare con la fantasia e costruirsi una realtà che permetta di inserire i personaggi dentro un mondo formato da luoghi e tempi vicini o lontani da noi.
Conoscere l’autore spesso cambia la realtà dei personaggi e aiuta a capire meglio il testo.
Così come è avvenuto durante la manifestazione promossa dal Circolo del venerdì di Torregrotta dove abbiamo avuto il piacere di incontrare la scrittrice Cristina Cassar Scalia che ha presentato: “Le stanze dello scirocco.”
In una occasione creata per la giornata internazionale del libro, il medico di Noto ma catanese di adozione ha presentato il suo romanzo storico di stampo manzoniano, ambientato nella Sicilia della contestazione del ’68.
Presentata da Daniela Bonanzinga e dallo scrittore Francesco Lisa ha conversato con i lettori, presentando la figura della protagonista Vicky che dal Nord si trasferisce nella nostra isola, affrontando diversi problemi legati alle differenze sociali.
Inserita nel contesto della storia, anche la rivoluzione epocale dei malati mentali affrontata dalla legge Basaglia, che chiudeva le strutture ospitanti destinando i pazienti in ambiti diversi.
Una varietà di tematiche ben descritte dall’autrice che al suo secondo capolavoro si è imposta nel panorama letterario nazionale e internazionale vincendo il premio Capalbio Opera Prima.
LA REDAZIONE