È proprio vero che “il male è generato dall’ignoranza”.
Non comprendo come mai in un’epoca dove tutto è “eccessivo”, usi, consumi, richieste, desideri, ambizioni (anche le più bizzarre e oserei dire quasi disumane ), ed il consumismo la fa da padrone, si possa pensare di risparmiare sui vaccini. Sacrifichiamo la salute??? Non teniamo in nessun conto il dettato della nostra sempre citata ma mai seguita carta costituzionale? (Articolo 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…) Individui e collettività, cioè non far male a te stesso e non arrecare danni agli altri.
Sempre più dilaga il fenomeno dei genitori assenti o troppo distratti, ma all’improvviso ne appaiono altri, “troppo “presenti al punto di sacrificare i propri figli magari pensando di risparmiare.
Davvero una generazione contorta la nostra. Anni di ricerca medica nel tentativo di sradicare malattie un tempo mortali, ci eravamo quasi riusciti, ma qualcuno prende posizioni che farebbero sprofondare nuovamente il paese nella notte dei tempi, sottoponendo peraltro a rischio milioni di abitanti.
Forse radiare un medico per aver mal consigliato può sembrare eccessivo, ma bisogna considerare che il medico assume una posizione di garanzia nei confronti del paziente il quale gli affida la sua salute e che nel momento in cui pone in essere comportamenti che attentano alla salute del paziente viola principi costituzionali e deontologici dai quali non può che discendere il divieto di proseguire nella propria attività. Ma non meno grave è il comportamento di tutti quei genitori che decidono di modificare la posologia e la durata di assunzione dei farmaci prescritti, creando così il tragico problema della farmaco resistenza. Un tempo ci si curava con blandi antibiotici oggi i poveretti non riescono più a fare il loro dovere e quindi siamo costretti a passare a molecole più forti, e talora accade che malattie un tempo curabili danno oggi esiti infausti.
Gli stolti e gli ignoranti (consentitemi questi termini che possono sembrare eccessivi ma, vi assicuro, non lo sono affatto) con le loro iniziative cervellotiche rischiano di annullare i benefici di decenni di studi e di trasformare il nostro paese in vecchio e malato. In questa situazione mi sembra giusta, giustissima la disposizione di richiesta da parte degli asili dei certificati di vaccinazioni.
Impariamo ad ascoltare i messaggi di educazione sanitaria. Un popolo non può considerarsi progredito se ignora la scienza e non fa suoi i preziosi consigli che gli vengono dati.
Cinzia Coscia