CON LIBERA, PER NON DIMENTICARE
Martedì 21 marzo 2017, in occasione della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, gli alunni e i docenti delle classi terze dell’I.C.”Mazzini” e dell’I.C. “Boer-Verona Trento” si sono dati appuntamento a Piazza Duomo per una breve ma sentita commemorazione, unendosi idealmente alla grande manifestazione di Locri e agli altri “spazi di memoria” allestiti in tutta Italia, dietro iniziativa dell’Associazione ” Libera”.
“Libera” , che si propone di diffondere la cultura della legalità tra i giovani -ad oggi sono circa 4500 le scuole che vi aderiscono- e di custodire la memoria delle vittime delle mafie, nasce nel 1995 per volere di Don Luigi Ciotti che intese raccogliere le doglianze di una madre che aveva perso il figlio nella strage di Capaci e il cui dolore era reso ancor più insopportabile dal non sentire mai pronunciare il suo nome. Così, dal 1996, ogni anno, “un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano”, facendo rivivere ancora quegli uomini e quelle donne che hanno perso la vita per la scelta consapevole di servire lo Stato, per una “vendetta trasversale”o per una tragica fatalità .
In quello che è il primo giorno di primavera, intesa non solo come risveglio della natura, ma anche “come risveglio della verità e della giustizia sociale”, si è scelto di ricordare , tra le oltre 900 vittime della criminalità organizzata, del terrorismo e delle stragi , i minori di 18 anni e le donne. Entrambe le scuole hanno, inoltre, “adottato” una vittima, approfondendone la biografia e ricostruendone le tragiche circostanze della morte. Pertanto, prima di recitare quel “rosario civile” in cui consiste la lettura dell’elenco delle vittime , i ragazzi dei due istituti hanno ricordato brevemente le storie poco conosciute di Giuseppe Letizia e di Anna Cambria , due giovani rispettivamente di 13 e 16 anni, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
3^A e 3^C
I.C.”MAZZINI” MESSINA
