31 MARZO 1889 È STATA INAUGURATA LA TORRE EIFFEL
Sono trascorsi 128 anni dall’apertura della Torre Eiffel, famoso monumento – simbolo di Parigi, capitale della Francia. L’emblema della ingegneria di fine Ottocento, la costruzione perfetta della seconda rivoluzione industriale, il cui nome deriva da Gustave Eiffel chiamato l’“Architetto del ferro”.
Ogni anno è visitato da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Da qualche tempo è diventato un possibile bersaglio di attacchi terroristici. Il maestoso colosso parigino si eleva su tre piani per 324 metri di altezza ed è composto da 18.038 elementi metallici, tra cui travi e pilastri assemblati da 2.500.000 rivetti per un peso complessivo della struttura di 10.100 tonnellate.
Per arrivare in cima alla torre bisogna percorrere 1665 gradini o utilizzare gli ascensori. Ogni sette anni i 200.000 metri quadri di superficie metallica della torre vengono riverniciati da circa 60 tonnellate di materiale, per un costo totale dell’intervento di 3 milioni di euro e questa operazione ha una durata di 16 mesi.
La Torre Eiffel si illumina internamente ed esternamente con un consumo annuale di 680.000 kWh. L’edificazione della Torre Eiffel è stata possibile grazie alla forte industrializzazione che si sviluppò in Francia nella seconda metà dell’Ottocento. Tutto ebbe inizio nel lontano 1884 quando il governo francese decise di voler dare il benvenuto all’Esposizione Universale di Parigi con un’opera colossale mai vista prima, a cui gli ingegneri Maurice Koechlin e Emilie Nouguier, dipendenti della compagnia des Etabilissements Eiffel gestita da Gustave Eiffel, diedero la loro adesione. Inizialmente si partì dall’ idea di costruire un unico pilastro metallico di grandi dimensioni, composto da quattro lunghe travi reticolari svasate in corrispondenza della base, congiunte in cima e legate tra loro con le traverse disposte a intervalli regolari. Per un corretto sostenimento della struttura il materiale adeguato era l’acciaio. Eiffel inizialmente prestò una certa disattenzione al progetto, ma in un secondo momento ne intuì l’ingegno quindi si avvalse della collaborazione di un ingegnere del dipartimento di architettura della sua società, Stephen Sauvestre. Grazie alla sua collaborazione contribuì alla correzione del progetto iniziale sviluppato da Koechlin e Nouguier, migliorando il profilo tecnico ed estetico cambiandone la forma rendendo così la torre sotto un certo aspetto più affascinante e una vera e propria calamita per il pubblico. Non tutti sanno che prima della torre Eiffel si pensò di erigere nello stesso punto un complesso edilizio di dimensioni colossali chiamato Trocadèro, un’idea ingegneristica di Jules Bourdais, quest’ultima opera aveva anche l’intento di illuminare facilmente il territorio fino alla Senna grazie ad una fonte di energia elettrica molto vasta che la sormontava, tuttavia venne bocciato per le grandi difficoltà ingegneristiche che comportava e per i costi troppo elevati.
Agli inizi della costruzione della torre, Eiffel ebbe un periodo di marcate incertezze riguardanti il finanziamento, poiché il suo costo saliva a 5 milioni di franchi, ma il vero problema fu che il governo francese era disposto a stanziare solo 1,5 milioni di franchi e quindi Eiffel dovette trovare degli investitori che contribuissero a fronteggiare l’enorme spesa.
Per reperire i fondi necessari finalizzati all’avvio della costruzione, Eiffel decise di mantenere in affitto la torre con la bigliettazione e le concessioni dei ristoranti per venti anni. Nonostante ciò non si presentarono investitori ed Eiffel stesso temette di non poter vedere mai l’avvio della tanto amata costruzione. La torre generava sgomento fra i parigini che ne vedevano da una parte una certa ostilità e dall’altra un notevole apprezzamento, per questo motivo vi erano spesso critiche, che furono placate da Georges Clemenceau, che approvò la torre, dicendo che, nonostante fosse un edificio brutto e assurdo, risultava magnifico ed in grado di affascinare milioni di visitatori stranieri. Dopo critiche di vario genere e denunce, Eiffel avrebbe pagato qualunque cifra pur di vedere la sua torre innalzarsi nei cieli di Parigi e finalmente il 28 gennaio del 1887 ebbe inizio la messa in atto del progetto. Il primo passo allo sviluppo della torre fu la creazione delle fondamenta, dopo essersi accertati che il suolo del Champ de Mars fosse in grado di sostenere l’importante peso della struttura. Il terreno fu ricoperto da vari strati di sabbia e ghiaia di molteplici spessori. Quando la Torre Eiffel iniziò a prendere forma le critiche non tardarono a presentarsi, poiché venne addirittura ritenuta e paragonata ad un chiodo o alla ciminiera di una fabbrica. Si crearono quindi dei gruppi artistici “anti-torre” che si mobilitarono per impedirne la costruzione. Non ci volle molto per completare le fondamenta e durante queste operazioni furono ingaggiati vari fotografi per documentare i lavori in corso. Il primo di luglio iniziarono le costruzioni dei quattro piloni reticolari principali, inclinati di 54°; ogni pezzo metallico doveva combaciare perfettamente con tutta la struttura e alla minima imprecisione Eiffel avrebbe rispedito il pezzo in fabbrica. Nel luglio del 1888 gli operai completarono il secondo piano della torre e per festeggiare questo avvenimento (che coincideva con l’anniversario della presa della Bastiglia) Eiffel diede vita ad un magnifico spettacolo pirotecnico che partiva dall’appena concluso secondo piano.
Gli operai lavoravano senza sosta nove ore al giorno sotto il gelo e le vertigini. Temendo di ricevere un pagamento inferiore all’opportuno, misero in atto svariati scioperi con la pretesa dell’aumento del proprio salario orario del 4%. Questi ultimi vennero accontentati con la concessione di: capi in pelle di montone, impermeabili, mense e vino caldo.
Col passare del tempo la torre aumentava sempre di più la sua altezza, fino a divenire l’edificio più alto del mondo, superando l’obelisco di Washington. Uno dei problemi finali che si pose Eiffel fu la costruzione degli ascensori, utili per giungere la vetta della torre in maniera rapida e sicura. La costruzione fu commissionata alla ditta Otis. Dopo tante difficoltà e proteste, il primo di aprile del 1889 la Torre Eiffel diventò realtà e venne terminata in tempo per l’Esposizione Universale di Parigi.
Fu inaugurata il 31 marzo e il 15 maggio del 1889 alle ore 11.50 venne ufficialmente aperta al pubblico.
Nonostante la torre presentasse dei difetti (come il malfunzionamento degli ascensori), i visitatori non si fecero indietro ed erano disposti a percorrere 1665 gradini pur di osservare la magnifica città di Parigi dall’alto. La torre fu chiusa durante la prima guerra mondiale, ricoprendo un importante compito, cioè quello di trasmettere notizie radiofoniche pubbliche in Europa.
Dopo 128 anni di attività la Torre Eiffel ancora oggi è uno dei monumenti più ammirati e visitati al mondo, ed è un simbolo dell’architettura francese e della maestosità di Parigi.
Ofria Carmelo 3 B EN
La Malfa Andrea 3 B EN