Anna Magnani, una vita da Oscar
La prima attrice italiana a conquistare la mitica statuetta come migliore interprete nel film “La rosa tatuata” è stata Anna Magnani.
Romana, anti diva per eccellenza e simbolo di anticonformismo per molte donne vissute nel dopoguerra, Anna Magnani incarna il Neorealismo italiano, grazie alle sue doti recitative basate sulla spontaneità e l’immediatezza. Il suo nome è legato al film simbolo del Neorealismo cinematografico, “Roma città aperta” del grande Rossellini, dove interpreta una delle sequenze più famose della storia del cinema.
Anna Magnani ha raggiunto traguardi inaspettati grazie alla sua bravura nelle interpretazioni dei ruoli di popolana. Infatti, la sua vita, problematica fin dalla nascita, le ha permesso di esprimersi con tratti autobiografici, riportando nel cinema del Neorealismo le sue complesse vicende private.
Figlia di una giovane sarta, viene affidata totalmente alla nonna materna ma non conoscerà il padre naturale, anche se da adulta metterà in atto non poche ricerche sulla sua identità. Scopre dunque di avere origini calabresi e che il suo cognome avrebbe potuto essere Del Duce: a questo punto Anna decide di fermarsi con le ricerche, perché, come ironicamente ha poi sottolineato, rifiutava di essere definita “la figlia Del Duce”. Studia pianoforte ma non farà mai la musicista; a Roma nel 1927 in compagnia di Paolo Stoppa intraprende la sua carriera frequentando la scuola drammatica. Nel 1932 Anna lavora nella compagnia di Antonio Gandusio, il quale si innamora di lei, spronandola a percorrere la strada del cinema. Dopo essere stata menzionata in una rivista, l’attrice intraprende una carriera nell’avanspettacolo del famosissimo Totò. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1934 con “La cieca di Sorrento”, anche se precedentemente è apparsa in alcuni film ma con ruoli di scarso rilievo. Nel 1935 si sposa con Goffredo Alessandrini, famoso regista, ma divorziano nel 1950. Dopo numerose pellicole in cui interpreta prevalentemente ruoli di una cameriera, o cantante, Vittorio De Sica le offre la possibilità di apparire finalmente in una parte non secondaria, mantenendo la sua straordinaria romanità.
Passano gli anni e il 21 marzo 1956 Anna Magnani diviene la prima donna italiana a vincere il premio Oscar: con lo stesso ruolo e lo stesso film vince anche il Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico. Nel corso della sua vita ottiene altri traguardi internazionali: ad esempio viene premiata come miglior attrice al Festival di Berlino, riconoscimento ottenuto nel 1958 con il film “Selvaggio è il vento”.
Nel 1962 sarà la protagonista in “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini: tra l’attrice e il regista ci saranno però diversi conflitti che fortunatamente, non intralceranno le riprese del film, che in Francia ha avuto un grande successo, mentre in Italia è stato oggetto di critiche deludenti.
Muore nella sua città natale nel 1973, a 65 anni, chiudendo la sua carriera cinematografica con una scena che la riprende sorridente mentre chiude il portone, dopo aver attraversato i vicoli di Roma, nel film “Roma” di Federico Fellini.
Lisa Erika, Cambria Alessia, Cimpian Andrea 3B EN