21 marzo: primo giorno di primavera ed altro!
Per ricordare le centinaia di vittime innocenti, per testimoniare la vicinanza ai loro familiari, per rinnovare l’impegno comune contro l’infiltrazione mafiosa e per riaffermare i diritti e la giustizia sociale è stato scelto il 21 marzo, primo giorno di primavera e simbolo di rinascita e di risveglio delle nostre coscienze.
La XXII giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’Associazione Libera, quest’anno ha avuto come tema “Luoghi di speranza e testimoni di bellezza” e uno dei 4000 luoghi d’Italia in cui si è svolta simultaneamente la commemorazione è stato il Parco Urbano “La Rosa” di Barcellona P.G.
Anche noi dell’ITT Majorana, insieme ad una rappresentanza di tutte le scuole di Barcellona, abbiamo potuto essere presenti grazie all’invito della Procura di Barcellona e del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “D’Alcontres”, organizzatori dell’incontro, che ha avuto momenti commoventi e significativi, tutti volti all’affermazione della cultura della legalità.
Molte le autorità presenti, dal sindaco Dott. Materia, al presidente del tribunale dott. De Mauro, ai procuratori Dott.ssa Paiola e dott. Librino, al comandante dei CC. capitano Valletta, i quali tutti hanno offerto con i loro interventi tantissime occasioni di riflessione. Particolarmente gradito l’intervento della dott.ssa Federica Paiola, che ha ricordato proprio il suo incontro con la nostra scuola e le domande che le erano state rivolte sul tema della legalità e della repressione dei reati. La legalità, ha ricordato la dott.ssa, non si insegna ma è qualcosa che deve nascere e crescere dentro di ognuno di noi; è un seme che deve germogliare nella consapevolezza che la libertà prima ancora che un diritto, è un dovere! Altrettanto significative le parole del presidente del tribunale dott. De Marco, che ci ha fatto riflettere sui canoni di giustizia e correttezza, sul valore delle nostre libertà che devono fondarsi sempre sulla solidarietà e sul rispetto delle regole, condizione essenziale per la costruzione di una società armonicamente libera. Le parole del capitano dei CC., Valletta hanno rapito tutti noi, poiché, rivolgendosi a noi ragazzi, ha detto di aver colto in alcuni momenti particolarmente significativi della giornata, nei nostri sguardi quella passione e quella intensità che erano stati suoi quando, da ragazzo, si accingeva ad effettuare scelte di vita importanti. Il suo invito è stato quello, quindi, di farci sempre guidare da un forte senso critico e di giustizia nel momento delle scelte.
Alle ore 11.15, così come in tutte le 4000 piazze d’Italia, è iniziata la lettura, uno per uno, dei quasi mille nomi delle vittime innocenti delle mafie dalla fine dell’800 ad oggi, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria. Anche noi abbiamo avuto l’onore di essere fra i lettori e provare la forte emozione di credere e sperare nella realizzazione di un mondo migliore e, riportando le parole del presidente De Marco, di “una società armonicamente libera di eroi della quotidianità, perseguendo non l’eroismo ma il quotidiano eroismo della rettitudine” ,che arrivi anche attraverso la costruzione di una memoria collettiva.
Roberto Sottile – Andrea Scolaro III A MM