CAMPUS “VIVI LA MONTAGNA”
Il Campus “Vivi la montagna” è uno dei tanti progetti a cui la nostra scuola annualmente aderisce.
Si è trattato di un viaggio presso Cotronei, nel Villaggio Palumbo Sila. In questo viaggio noi alunni abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il territorio che ci ospitava, attraverso immagini e video e fare un corso di sci o snowboard con i vari istruttori.
Inoltre è stato possibile fare un corso di pattinaggio al palaghiaccio.
Questo viaggio d’istruzione lo abbiamo fatto dal 13 al 16 febbraio. Sono stati 4 giorni molto impegnativi ma soprattutto tanto divertenti. Da Barcellona siamo partiti alle 7:00 del mattino, eravamo in tutto 34 alunni delle classi prime e seconde dell’istituto. La prima tappa della gita era visitare un museo dell’acqua e dell’energia, ma noi ragazzi abbiamo preferito raggiungere prima la nostra destinazione e rinviare la visita al museo.
Sul pullman le ore sono passate velocemente tra canti e scherzi. Giunti a Villaggio Palumbo, dopo aver sistemato i nostri bagagli all’hotel, siamo stati accolti da un’équipe che ha spiegato a noi ragazzi il programma del campus e consegnato l’attrezzatura a seconda della nostra scelta, sci o snowboard. Dopo di ciò, abbiamo raggiunto un hotel vicino dove ci hanno fatto vedere un video riguardante la presentazione del villaggio e successivamente ci hanno portati al palaghiaccio per conoscere il nostro maestro e iniziare il corso di pattinaggio.
La sveglia del mattino era alle ore 7:30 ed era per tutti un dolce suono, poiché subito dopo la colazione iniziavano i corsi con i vari istruttori. Eravamo divisi in 3 gruppi, 2 facevamo il corso di sci ed uno faceva il corso di snowboard. Il secondo giorno gli istruttori ci hanno spiegato e messo in pratica le varie tecniche per poter sciare. La prima cosa che ci hanno spiegato è stato come distinguere la difficoltà delle piste tramite i simboli sui cartelli o sulla mappa della zona:
- Il cartello verde indicava una pista facile per principianti, aveva pochi ostacoli e non era molto lunga.
- Il cartello azzurro indicava una pista intermedia ed aveva alcuni ostacoli e parti più inclinate
- Il cartello rosso indicava una pista difficile. Queste piste avevano pendenze importanti e spesso abbastanza lunghe.
- Il cartello nero indicava una pista molto difficile, con ostacoli e pendenze molto acute o percorsi stretti.
Ci hanno spiegato che prima di poter indossare gli sci, è necessario controllare la posizione del monte e della valle per evitare di scivolare. Gli sci vanno posti in diagonale, lo sci a valle si mette prima e poi segue quello a monte. Successivamente, ci hanno insegnato come muoverci sugli sci, per poter salire sulle seggiovie; la tecnica della scaletta per poter fare una salita, e infine la tecnica dello spazzaneve.
Ci facevano piegare le ginocchia in modo che gli stinchi si appoggiassero sul lato anteriore degli scarponi protendendo leggermente in avanti. Nel caso in cui stessimo scivolando all’indietro, per poterci fermare avremmo dovuto divaricare le punte, al contrario dovevamo divaricare le code (a spazzaneve) per poterci fermare se stavamo scivolando in avanti.
A fine corso, alle ore 16:30 circa, siamo andati nell’aula conferenze di un hotel vicino per conoscere meglio il territorio; ci hanno spiegato, attraverso immagini e video, che in Sila i laghi sono tutti artificiali ed è ancora presente il lupo nonostante le persecuzioni e la scarsità dei mammiferi selvatici per potersi nutrire. Il suo mantello ha un colore variabile a seconda dell’età, delle stagioni e del suo habitat. Normalmente in Sila assume un colore bruno-fulvo con sfumature scure, simile a un cane pastore tedesco da cui differisce soprattutto per la forma cranica; esso riesce a vivere tra i 10 e i 15 anni.
Il terzo giorno, nelle ore antimeridiane abbiamo provato le stesse tecniche che ci avevano spiegato il giorno precedente; pomeriggio invece abbiamo sciato nella pista azzurra, dopo la consegna di un caschetto di protezione. A fine corso alcuni di noi hanno raggiunto il palaghiaccio per poter imparare nuove tecniche di pattinaggio. Il nostro maestro era un ex giocatore di hockey. Prima di cena, nell’attesa, i professori ci hanno dato la possibilità di poterci divertire in una saletta dell’hotel che aveva vari giochi.
L’ultimo giorno, dopo la colazione, abbiamo fatto una piccola gara di sci per vedere i risultati raggiunti e la nostra preparazione. A fine corso a ognuno di noi hanno consegnato un attestato del livello raggiunto. Dopo pranzo, con rammarico abbiamo lasciato la nostra stupenda Sila per fare rientro a Barcellona P.G. alle ore 20:00 circa.
L’hotel nel quale alloggiavamo era lo Scoiattolo; qui abbiamo gustato le specialità del luogo, soprattutto la patata silana e ogni dopo cena eravamo intrattenuti da una fantastica animazione, “Sud Animation” con la quale ballavamo e cantavamo.
I nostri accompagnatori, nonché i nostri professori (Prof Rocco Cipolla, Prof Adele Coppolino, Prof …. Gitto, Prof ………) sono stati nei nostri confronti disponibili e premurosi, rendendo questo campus indimenticabile, si divertivano con noi a sciare e a cantare a fine serata.
A fine campus abbiamo raggiunto i quattro obiettivi da loro prefissati:
- Divertimento
- Imparare a sciare o snowboarder
- Socializzare e diventare un unico gruppo
- Conoscere la montagna
Sulla base di quanto appreso in questo campus, in sintesi possiamo descrivere il Parco Nazionale della Sila come un luogo meraviglioso, tutto da scoprire, con montagne e valli incantate, piante stupende e una grande varietà di animali, che costituiscono un patrimonio di biodiversità che merita di essere amato e soprattutto protetto. A noi studenti, in questa stagione dell’anno, ha regalato montagne imbiancate e tanto divertimento; ci ha dato la possibilità di poterci conoscere meglio tra compagni e amare ancor di più la montagna.
Alessia T., Cristian, Federica, Alessandro P.
II B “Bastiano Genovese”