lunedì, Dicembre 23, 2024
Eventi e SpettacoliIl bello del Majorana

OPEN DATA DAY: MONITORAGGIO CIVICO, CITTADINANZA ATTIVA E AMBIENTE. Il Majorana, UNA SCUOLA “OPEN” CHE GUARDA SEMPRE PIU’ AL FUTURO.

Coinvolgente e interessante appuntamento quello di oggi all’I.T.T.S. “E. Majorana” che, nella Giornata Internazionale OPEN DATA, ha visto l’Aula Magna gremita di studenti e di liberi cittadini intervenuti per partecipare all’incontro organizzato per la disseminazione dei dati del monitoraggio civico “STI-TAM”.

Un incontro interistituzionale che ha registrato l’intervento di relatori di grande spessore, i quali hanno contribuito a fornire dati a supporto dell’indagine condotta dagli studenti e sollecitato importanti riflessioni.

Dopo i saluti del Dirigente Stello Vadalà, che ha sottolineato l’importanza della giornata ed evidenziato che il Majorana è una scuola molto attenta all’ambiente e al territorio, la parola è passata alle docenti Lucia Scolaro e Anna Maria Miroddi, referenti del progetto A Scuola di Open Coesione, le quali hanno illustrato l’iniziativa rilevandone la sua valenza educativa, didattica e civica. Gli studenti, infatti, stanno conducendo un’importante monitoraggio civico su un progetto di diversi milioni di euro denominato STI-TAM, che ha visto la realizzazione di un prototipo per la rimozione di contaminanti da rifiuti liquidi da attività di navigazione.

Orgoglio della ricerca siciliana, il progetto, dedicato ai distretti tecnologici e inserito nei PON Ricerca e Competitività di cui l’Ente promotore è il MIUR, ha visto il coinvolgimento delle Università di Messina, Palermo e Catania, del CNR, dei cantieri navali di Augusta, della Fincantieri e di Nico.

Plauso per l’importante iniziativa da parte dell’avv. Giovanni Formica, Sindaco di Milazzo che, evidenziato come gli OPEN DATA siano una forma di garanzia e trasparenza imprescindibile per la Pubblica Amministrazione, ha dato avvio ai lavori.

Il primo a prendere la parola è stato il dott. Guido Di Bella, membro della NAVTEC – l’Ente attuatore del progetto – il quale ha fornito i dati sul finanziamento che ha consentito la realizzazione del prototipo, sull’impiego delle risorse umane e sulla formazione legata al progetto di cui hanno beneficiato alcuni ricercatori siciliani.

A seguirlo il dott. Lorenzo Spadaro, responsabile delle attività del CNR per STI-TAM, il quale ha mostrato agli studenti come è stato realizzato il prototipo e le sue importanti ricadute in termini di riduzione dell’inquinamento delle acque marine.

Incisivo l’intervento del dott. Ettore Gentile dell’Autorità Portuale di Messina, il quale ha sollecitato gli studenti nel “pretendere” una Sicilia più competitiva e organizzata, dove ambiente e infrastrutture non sono nemici, ma convergenti ad un unico obiettivo: ridare slancio alla nostra terra. Una missione, ha sottolineato Gentile, che deve necessariamente passare anche dalla scuola e dai giovani.

Dello stesso tenore l’intervento dell’On. Currò che, ricordando di essere stato egli stesso studente del Majorana, ha sottolineato che non è vero che industria e turismo non possono convivere, tant’è che ha voluto anticipare il riconoscimento di “area marina protetta” per Capo Milazzo. La riflessione è stata ripresa dal biologo Dott. Isgrò, che ha calamitato l’attenzione della platea con la visione delle bellissime immagini dei fondali di Capo Milazzo, scatti, ha sottolineato il biologo, che dimostrano che il nostro mare gode di ottima salute.

La dott.ssa Maria Teletta dell’ARPA e il Ten. Di Vascello F.sco Cardullo, invece, hanno evidenziato l’importanza dell’analisi e del monitoraggio continuo del mare, nonché le rigide normative che ormai sono imposte a tutte le petroliere che solcano il mare.

Brevi ma incisivi anche i lavori relazionati e proiettati dagli studenti, che hanno mostrato anche i dati di un sondaggio online condotto su un campione di oltre 2000 persone. Disarmanti i dati, hanno sottolineato con garbo i ragazzi: oltre l’80% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di non conoscere cosa sono gli “open data”, mentre il 73% non è interessato alle politiche di coesione. Un dato questo, ha concluso la prof.ssa Scolaro, che, in qualità di agenzia educativa, investe la scuola nella sua interezza e ci spinge a continuare la strada intrapresa per tentare di instillare quel senso civico che è imprescindibile per la costruzione di un futuro migliore.

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