lunedì, Dicembre 23, 2024
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I monumenti lasciati in eredità dalle Esposizioni Universali…

L’Expo è uno dei più importanti eventi mondiali in termini di progresso e tecnologia. L’Esposizione Universale è infatti il luogo dove tutti i Paesi del Mondo possono scambiare opinioni, usanze, invenzioni e fu introdotta nel 1851, con la Great Exhibition di Londra. Proprio quello dell‘Esposizione Universale è stato un argomento molto caldo in Italia, nell’estate di due anni fa, perché si sarebbe tenuta a Milano. Nel capoluogo lombardo, per ospitare l’evento, è stata messa in piedi una vera e propria città, con diversi padiglioni che ospitavano le mostre per ciascun Paese, accomunate da una tematica: nutrire il pianeta, energia per la vita. E pochi mesi dopo la chiusura dell’Esposizione è iniziata la demolizione del sito utilizzato. Ma siamo proprio sicuri che sia stato un bene? Nelle precedenti edizioni, l’Expo, che si divide in Esposizione universale e specializzata, ha lasciato monumenti che tuttora fanno la fortuna di intere città. Un esempio è quello della Tour Eiffel, costruita nel 1889 in occasione dell’Expo di Parigi nello stesso anno (che non fu, come molti pensano, la prima Esposizione Universale della Storia). La Torre all’inizio venne considerata un ammasso di ferraglia e non si vedeva l’ora di demolirla. Tuttavia, dato che venne impiegata come gigantesca antenna radiofonica, venne lasciata intatta. Oggi è il monumento che rappresenta di più Parigi e la Francia. Rimanendo nell’ambito delle torri, ci spostiamo nel Nuovo Mondo, più precisamente a Seattle. Nella capitale dello stato di Washington è presente lo “Space Needle”, un’enorme torre panoramica di 184 metri, che ha alla sua sommità un gigantesco punto di osservazione, in cui sono presenti anche un ristorante ed un negozio di souvenir.

La torre venne costruita in occasione dell’Expo di Seattle 1962. Altro monumento lasciato in eredità dall’ Esposizione Universale è il Crystal Palace, una gigantesca struttura in ferro battuto e vetro che venne edificata nel 1851, nel cuore di Londra. Fu questa la struttura che ospitò la prima Expo della storia. L’edificio venne montato prima ad Hyde Park, poi venne spostato in una zona più adatta per l’ubicazione del “Palace”. Il Palazzo fu distrutto da un incendio nel 1936 ma si può ammirare in tutti i libri di storia dell’arte.  Ma l’Esposizione ha lasciato grandi opere anche in Italia: prima l’Acquario Civico di Milano e poi l’Acquario di Genova, tuttora in uso. L’Acquario Civico è stato costruito in occasione dell’Expo 1906 di Milano (la prima in Italia), ed è un grande edificio in Stile Liberty Milanese. L’acquario di Genova fu costruito invece per le “Colombiadi”, un Expo celebrativa per il 500° anniversario della Scoperta dell’America. In quell’occasione venne rinnovata anche la zona del porto antico di Genova, con la costruzione del Bigo. Ma l’Esposizione ha lasciato in Italia, nel 1942, anche l’EUR (acronimo di Esposizione Universale Roma), che poi non venne adoperato a causa della Guerra. Oggi l’Eur è uno dei quartieri più grandi, importanti e costosi di Roma.

Molti altri monumenti sono stati costruiti in occasione delle Esposizioni Universali, e quelli meno famosi, o comunque “sconosciuti”, sono stati adoperati come uffici, musei e sale conferenze. Molti di questi edifici poi sono anche all’avanguardia, quindi belli non solo funzionalmente ma anche esteticamente. Ci chiediamo allora, se la scelta del Comune di Milano di smantellare il Sito Expo, sia stata davvero quella giusta.                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Schizzi Simone Caliri

Francesco Gitto Classe III C

Scuola media Garibaldi

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