lunedì, Dicembre 23, 2024
Comprensivo S. D'Acquisto Messina

IL MONDO DIETRO UNO SCHERMO

L’uomo ha sempre sentito il bisogno di comunicare, fin dai lontani tempi della preistoria. Man mano, evolvendosi, ha migliorato il modo di scambiare i messaggi. La prima importante invenzione che fece diffondere la cultura fu la stampa: la sua creazione fu attribuita a Johann Gutenberg, orafo nella città tedesca di Magonza. Egli combinò tecniche già conosciute: la matrice con i caratteri incisi che, cosparsi d’inchiostro, venivano impressi sui fogli di carta;

un comune torchio per comprimere in modo uniforme la matrice sul foglio da stampare.

La stampa rivoluzionò il mondo della comunicazione perché la rese più “accessibile” a tutti e velocizzò la diffusione delle informazioni come successivamente fece anche la radio.

La storia della radio coincide con quella della società del XX secolo assumendo il ruolo di “mediatore”. Durante la prima guerra mondiale, la radio era al pieno della sua attività: attraverso essa si seppe che la guerra era finita.

Altro importante mezzo di comunicazione del secolo scorso fu il telefono fisso che facilitò lo scambio di informazioni tra persone che vivevano anche a parecchia distanza. Il primo telefono della storia fu progettato e realizzato dall’italiano Antonio Meucci.

Ancora più rivoluzionaria, fu la nascita della televisione nel 1954: oltre alle informazioni era possibile vedere delle immagini. Esso è uno dei mezzi di comunicazione più diffusi, utilizzati ed apprezzati al mondo. Una delle prime emittenti televisive fu la Rai che nacque a Torino come Unione Radiofonica Italiana. Uno dei primi programmi di questo canale fu il Carosello che consisteva in un insieme di annunci pubblicitari. Insieme ad esso ci fu “Non è mai troppo tardi” programma trasmesso negli anni 60’ per dare agli analfabeti la possibilità di frequentare una scuola serale da casa. Fu condotto dal maestro Alberto Manzi ed ebbe un importante ruolo sia sociale che educativo. Grazie a queste lezioni a distanza, quasi un milione e mezzo di persone cominciarono ad imparare molte cose.

Oggi la fonte del sapere è Internet che rappresenta il principale strumento di comunicazione di massa ed offre all’utente una vasta serie di contenuti. È di accesso pubblico e connette vari dispositivi in tutto il mondo. Il suo avvento e la sua diffusione rappresentarono una vera e propria rivoluzione tecnologica negli anni 90’. Anche il cellulare è un’importante innovazione: è costituito da numerose funzioni a cui si aggiungono applicazioni scaricabili. Il cellulare ci fa essere onnipresenti perché, in qualsiasi momento ed in qualunque posto, si è raggiungibili.

Tali recenti applicazioni della tecnologia, inclusi gli stessi videogiochi che allietano le ore libere dei giovani, hanno stravolto la vita della nostra generazione. Si, è vero che l’informazione è più ricca e con un CLICK si può usufruire dell’intero patrimonio del sapere, ma è anche vero che tanto è cambiato nella qualità della comunicazione. Spesso i giovani, pur trovandosi nello stesso ambiente, si parlano attraverso SMS perché sono ormai abituati così. Il messaggio è persino preferito alla telefonata… figuriamoci alla ormai accantonata lettera! Felici di appartenere a quest’era ultramoderna, se dobbiamo essere sinceri… non possiamo negare che siamo i figli della telematica. È anche vero, però che a fronte delle parole rovesciate con caratteri abbreviati bisogna riconoscere che mai niente sarà più efficace del guardarsi negli occhi e ritrovare il piacere di emozionarsi.

Uno sguardo vale ancora più di 1000 parole!

 

I.C. 2 “Salvo D’Acquisto” (ME).

Classe II C

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