lunedì, Dicembre 23, 2024
CulturaIl bello del Majorana

L’ antimafia non ha bisogno di eroi

Antimafia. non quella dei convegni, ma quella di tante donne e di tanti uomini e di tante associazioni  a volte nemmeno conosciute,che hanno saputo agire,lottare… lottare  e combattere questo fenomeno irremovibile, che ha ucciso e continuerà ad uccidere milioni e milioni di persone, giornalisti, imprenditori, gente comune…gente innocente…beh potrei farvi qualche esempio,Giovanni Falcone,Paolo Borsellino,ma di loro già si sa tanto…Vorrei parlarvi di gente che non si nomina mai,ma che però ha lottato contro la mafia denunciandola ai giornali,alla radio,alla televisione…e soprattutto senza paura…un esempio è  Cosimo Cristina un giovane giornalista allegro,gioioso,che non si abbatteva nonostante le difficoltà, sempre  fermo e deciso ad andare avanti,e svolgere con coraggio il suo lavoro:denunciare e lottare contro la mafia,specialmente quella siciliana, “senza peli sulla lingua”. Cosimo Cristina era un giornalista che scriveva di mafia, quando ai quei tempi nessuno osava nemmeno nominarla. Fondò, un settimanale, Prospettive siciliane, qui iniziò a condurre inchieste e a scavare su alcuni omicidi di mafia, a fare collegamenti e soprattutto a fare dei nomi. Scrisse della mafia di Termini Imerese e delle Madonie. Cosimo era uno di quei corrispondenti di provincia sfruttati, privi di garanzie, di contratto, di protezione e sotto la mira mafiosa della. Uno di quei cronisti che deve raggiungere un obbiettivo e riesce. Il tutto per pochi soldi che a volte non servono a pagare gli spostamenti, i viaggi, le telefonate. La ricompensa per lui è la firma che appare sotto gli articoli che davano fastidio a molte persone. E così Cosimo Cristina, incominciò a dare fastidio. Dapprima iniziarono ad arrivare i messaggi trasversali, poi le minacce telefoniche e gli avvertimenti. Infatti Il corpo di Cosimo Cristina, venne trovato al centro dei binari, nei pressi della galleria Fossola di Termini Imerese il 5 maggio del 1960.Alcuni giorni dopo le minacce. Il caso di cosimo venne chiuso come suicidio, anche se la verità è un ‘altra: Cosimo Cristina è stato ucciso dalla mafia, anzi per meglio dire “suicidato” da Cosa Nostra. Resta il ricordo di un giornalista che ha svolto il proprio mestiere con coraggio e onestà credendo nel ruolo di una libera stampa. Tutti dovremmo prendere esempio da quest’ uomo mai nominato, che ha scritto sulla mafia siciliana, in un periodo dove nemmeno si nominava. Un uomo grande e buono, ricco di coraggio…Perchè non prendere esempio da questi piccoli grandi uomini che hanno lasciato una profonda traccia nella storia della lotta contro la mafia…quindi meritano di essere conosciuti e ricordati…

Marica Genovese IC BS

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