lunedì, Dicembre 23, 2024
Cultura

I PATTI LATERANENSI- 11 FEBBRAIO LA DATA DELLA CONCILIAZIONE

I rapporti tra Stato e Chiesa dopo l’Unità di Italia sono stati spesso complessi, etichettati come la “questione romana” fino al 1929. L’11 febbraio di quell’anno Benito Mussolini ed il Cardinale Gasparri firmarono i PATTI LATERANENSI che finalmente regolavano le annose questioni di ogni ordine.  Furono cosi chiamati dal nome del palazzo del Laterano in cui si incontrarono i due firmatari.

Si articolavano in 3 parti:

-Un TRATTATO INTERNAZIONALE secondo cui la Chiesa poneva fine all’annosa questione romana riconoscendo lo Stato Italiano e la sua Capitale e vedendosi riconosciuta la sovranità sullo Stato della città del Vaticano

– UNA CONVENZIONE FINANZIARIA con cui l’Italia si impegnava a pagare al Pontefice una indennità molto consistente per la perdita dei territori dello Stato Pontificio

-UN CONCORDATO, che regolava i rapporti interni tra Stato e Chiesa, intaccando sensibilmente il carattere laico dello stato.

Il Concordato stabiliva anche che il matrimonio religioso avesse effetti civili, che i preti fossero esonerati dal servizio militare, che i preti spretati fossero esclusi dagli uffici pubblici, che l’insegnamento della dottrina cattolica fosse considerato “ fondamento e coronamento” dell’istruzione pubblica, che le organizzazioni dipendenti dall’azione cattolica potessero continuare a svolgere la propria attività purché sotto il controllo  delle gerarchie ecclesiastiche e al di fuori di ogni partito politico.

I Patti lateranensi segnarono una svolta epocale dopo la Legge delle guarentigie e il Patto Gentiloni. Con Pio IX prima e Benedetto XV poi non furono mai siglati gli accordi che equilibrassero i poteri tra lo Stato e la Chiesa.

Negli anni successivi al 1929 e soprattutto nel dopoguerra si evidenzia sempre più la richiesta di laicizzazione dello stato.  Il 18 febbraio 1984   a Villa Madama l’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi e il Cardinale Casaroli stipularono il NUOVO CONCORDATO con il quale il cattolicesimo ha cessato di essere religione ufficiale dello stato italiano.

Fu istituito l’8 per mille, l’insegnamento della religione cattolica non fu più obbligatorio anche se garantito in tutte le scuole.

La sentenza n.203 del 1989 della Corte Costituzionale ha poi dichiarato” la qualità dello Stato laico della Repubblica Italiana” abolendo definitivamente la Religione di Stato.

EMILIANO SPINOLA V D ET

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