martedì, Novembre 5, 2024
Comprensivo Milazzo 2

Chi non conosce il passato è destinato a ripeterlo

 Perché il 27 Gennaio?

Questo giorno coincide con la Liberazione della città di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, nel 1945.

Grazie all’apertura di quei lager, il mondo intero si rese conto dell’enorme tragedia che si era consumata in quei luoghi.

Questo sterminio fu pianificato come un “processo industriale”, in cui gli individui vennero considerati oggetti venuti prima sfruttati e poi eliminati, utilizzando formule di gas letali a base di cianuro e subito dopo inceneriti nei forni crematori.

Inoltre per un ideale ingiusto di superiorità i deportati venivano spogliati dei propri vestiti, delle proprie scarpe, dei “propri capelli” e soprattutto della libertà ed identità, fino ad essere marchiati con un numero.

Entrando ad Auschwitz, Benedetto XVI disse: “Ditemi dov’era Dio ad Auschwitz” e noi ci chiediamo: “E l’uomo dov’era?”.

Per questo sono importanti giornate con il 27 gennaio, perché “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, come scrisse Primo Levi.

Commemorando questa giornata il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: “Nell’ Europa culla di civiltà, nella quale erano nati i diritti della Persona, eguaglianza, fraternità, si infiltrò un cancro tanto micidiale e distruttivo”.

Ha anche affermato che ancora oggi esistono la Xenofobia e il fanatismo religioso, che rappresentano pericoli per la democrazia.

E’ fondamentale quindi che le scuole e i mezzi di comunicazione siano utili per tenere sempre viva la memoria.

Michele Doria  II  C Scuola Media “ Luigi Rizzo”

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