A rappresentare i Borghi più belli d’Italia in Sicilia, il coordinatore regionale Salvatore Bartolotta…
Lei è il coordinatore regionale dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia, di cosa si tratta?
L’associazione è formata da un presidente nazionale, tre vice-presidenti (nord, centro e sud isole comprese) ed i coordinatori regionali che a loro volta sono anche presidenti di un’ATS (associazione temporanea di scopo) per una progettualità autonoma.
Cosa ha rappresentato per lei la sua nomina?
Sono stato eletto all’unanimità da parte di tutti i sindaci dei Borghi siciliani e dire che mi sento lusingato è poco. Rappresentare la Sicilia dei Borghi in un contesto non solo regionale ma nazionale e mondiale, poter trasmettere la sicilianità dove storia, cultura, tradizioni e valori ancora sono radicati è sempre un’emozione grande.
Come un borgo entra nel circuito dei Borghi? Chi lo giudica?
Per entrare a far parte della ns. Associazione, il Sindaco del comune interessato dovrà inviare una lettera di richiesta di adesione, accompagnata da Delibera di Consiglio Comunale. Successivamente il Comitato Scientifico formato da professionisti effettuerà un sopralluogo nel borgo. In caso di esito positivo sarà attribuita al comune la certificazione di ammissione al nostro Club.
Quanti sono attualmente i borghi più belli d’ Italia e quali caratteristiche devono avere?
Attualmente i Borghi più belli d’Italia sono 264 (250 max da statuto più gli aventi diritto in quanto riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità). Per essere ammesso nel Club de ” I Borghi Più Belli d’Italia ” il comune deve possedere delle caratteristiche: avere una popolazione che nel Borgo antico del Comune non superi i duemila abitanti, possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato da documenti in possesso del Comune e/o dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, offrire un patrimonio di qualità urbanistica e degli accessi al Borgo. È necessario che ci siano percorsi diversi all’interno dello stesso, che venga preservato il legame tra microsistema urbano e ambiente naturale circostante. Importantissima la qualità architettonica intesa come armonia e omogeneità dei materiali utilizzati per facciate e tetti, dei volumi , dei colori delle facciate, delle “aperture” (porte, portoni, finestre, luci ecc.);valore aggiunto , la presenza di elementi decorativi simbolici (frontoni, insegne, stucchi , ecc.…),e manifestare, attraverso fatti concreti, una volontà e una politica di valorizzazione e sviluppo. Questi sono alcuni dei requisiti.
Oltre la Sicilia qual è secondo lei la regione che ha i borghi più belli?
La bellissima ma martoriata Umbria con 25 Borghi.
Esiste qualche Borgo che a suo avviso non ha ancora compreso le opportunità connesse al titolo ricevuto o che non le sfrutta abbastanza?
La Sicilia con 390 comuni è uno “scrigno” di tesori nascosti, depauperati negli ultimi cinquant’anni dalla cementificazione, dall’abusivismo edilizio e da una politica oscurantista che non ha saputo sfruttare le nostre bellezze. Cambierà, ne sono certo…
Ci sono finanziamenti regionali o nazionali per i borghi e come si ottengono?
Non abbiamo “corsie preferenziali” per attingere a finanziamenti ma con dei progetti credibili abbiamo ottenuto piccoli ma significativi finanziamenti.
Abbiamo letto che il comune di Novara ha intenzione di dare delle case gratis per riqualificare il centro storico a patto che vengano ristrutturate. Come è andata l’iniziativa?
Discretamente, abbiamo iniziato con un bando di tre case gratuite e l’evento ha scatenato una nuova sensibilità ed altre venti persone interessate hanno acquistato altrettante case da ristrutturare a poco prezzo.
Alunni classi prime- Istituto Comprensivo Primo Scuola media Garibaldi