venerdì, Novembre 22, 2024
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Le mummie del Borgo di Novara di Sicilia …brrr… un brivido da salvare!

Ci troviamo in Sicilia, esattamente nel piccolo comune di Novara di Sicilia che fa parte del circuito dei Borghi più belli d’ Italia.

Sorge al confine tra i Monti Peloritani ed i Nebrodi, in una vallata pittoresca, dove un panorama mozzafiato abbraccia il colle di Tripi ed il promontorio di Tindari, fino alle Isole Eolie. Il borgo di Novara ad impianto urbanistico medievale, con le strade acciottolate e una trama di vicoli sormontati da archi, tra chiese sontuose ed eleganti palazzi consente di respirare il “Medioevo”. Le arti del taglio e della lavorazione della pietra, realizzate dai maestri scalpellini, si vedono ovunque. Ed il passato riaffiora nei bellissimi portali delle chiese di San Nicolò, Sant’Antonio, San Giorgio, e quello della Chiesa madre. Tra gli edifici di maggior pregio, quest’ultima, risalente al XV secolo, presenta una facciata monumentale ed ha una cripta sotto l’abside, famosa perché conserva sei corpi mummificati. Si trovano qui 74 teschi, 6 corpi appartenenti appunto a uomini di Chiesa, casse funebri con all’ interno ossa di prelati e persino due gatti imbalsamati, che sicuramente, poveretti, si trovavano da quelle parti quando è stato chiuso l’accesso al sotterraneo. Nella cripta si concentrano le fini architetture in arenaria, i legni intarsiati delle nicchie, e i preziosi tessuti dei paramenti sacri. Assolutamente unica ed originale è la presenza di due colatoi, strutture atte ad essiccare i cadaveri dei defunti.

Si tratta di uno dei siti più visitati di Novara di Sicilia, soprattutto in estate quando ci sono tanti turisti richiamati, oltre che dalla bellezza dei luoghi, da queste mummie che però “gridano” aiuto. Si presentano disarticolate, collassate, ricoperte di intonaco, e i loro abiti sono danneggiati.

Anche il legno necessita di un’attività di conservazione perché attaccato da insetti.  Se non si interviene, c’è il serio rischio di perdere un grandissimo patrimonio, utile a ricostruire gli usi del passato. Dal passato si costruisce il nostro presente e si gettano le basi per il nostro futuro, non dimentichiamolo. Il Comune di Novara si è messo in moto ed ha inoltrato un progetto per la conservazione delle Mummie, attraverso i Borghi più belli d’Italia, per una raccolta di somma necessaria (30 mila euro) col sistema di Crowdfunding (un nuovo metodo attraverso cui persone comuni, imprenditorie e associazioni possono raccogliere donazioni economiche per lo sviluppo di un progetto valido).

Le operazioni necessarie per le mummie includono la loro temporanea rimozione, la pulitura, il loro riassemblaggio anatomico, la loro ricollocazione in posizione eretta, e il ripristino degli elementi lignei che circondano le nicchie murarie dove esse riposano. Parallelamente alle attività di restauro, si rende necessaria un’ispezione per gettare luce su caratteristiche biologiche, stile di vita, presenza di eventuali malattie; ad essa si accompagnerà una campionatura minimale volta a estrarre, amplificare e identificare il DNA dei sei soggetti. Tali informazioni saranno fondamentali per ricostruire uno spaccato di vita siciliana passata e permettere una maggiore conoscenza e di conseguenza una maggiore fruizione della cripta. Recuperare le mummie vuol dire “voler bene” al borgo di Novara di Sicilia, alla sua comunità, ed ai turisti italiani e stranieri che ogni anno accorrono numerosi a visitare la cripta delle mummie, meta, oggetto di interesse e di studio.  Anche da parte dell’equipe del “National Geographic: un interessante documentario, infatti è stato girato su di esse, grazie all’ausilio di un grande esperto Dario Piombino Mascali, direttore del Progetto “Mummie Siciliane”, antropologo, docente a contratto dell’Università di Messina, ispettore onorario per il patrimonio bioantropologico mummificato della Regione Sicilia. Tra i maggiori studiosi internazionali per la ricerca e la valorizzazione di resti umani di interesse storico, Dario Piombino Mascali, “sostiene” il Comune di Novara, ed il suo sindaco dott. Girolamo Bertolami impegnati a reperire la somma necessaria, per un progetto che ha l’intento di salvare questo patrimonio che ci invidiano.  Noi ci auguriamo che venga reperita in fretta, perché questo grande tesoro storico – artistico non è solo dei Novaresi ma appartiene alla Sicilia, la nostra bella Sicilia, fatta di colori, sapori, profumi e perché no anche di br…ivido!  Un brivido che attira!

Chiara Conte

 Sofia Pontoriero

Roberta Rugolo

Federica Bertè

Istituto Comprensivo Primo Milazzo Scuola media G. Garibaldi

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