Open day alla Mazzini in una magica atmosfera natalizia
Ogni anno, subito prima delle vacanze natalizie, la nostra scuola vive delle giornate di grande fermento per i preparativi che precedono l’open day, cioè quel momento in cui la scuola apre le porte per farsi conoscere dai bambini e dalle loro famiglie in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo.
Ognuno di noi, con orgoglio e senso di appartenenza, collabora per presentare la scuola nella sua veste migliore e creare un’atmosfera piacevole, accogliente e festosa.
Tutti sono coinvolti: professori, ragazzi ed anche le famiglie, in un clima di grande partecipazione ed euforia che dimostra come la nostra scuola non sia soltanto un luogo nel quale si svolgono le lezioni, ma sia soprattutto uno spazio d’incontro, di dialogo e di relazione, in grado di creare quotidianamente legami così forti che al momento di dovere raggiungere un importante risultato aggregano tutti come membri di un’unica grande squadra .
Ognuno di noi, coordinato dai professori, quel giorno ha un ruolo preciso che deve impegnarsi a svolgere con serietà.
Nei giorni precedenti si preparano i cartelloni, le decorazioni e gli allestimenti per rendere più belle le classi e i corridoi; i professori predispongono le brochure con il materiale informativo da distribuire e si fanno le prove delle attività da svolgere nei laboratori.
Quest’anno questa gioiosa, ma frenetica preparazione ha avuto la connotazione di una grande sfida, in quanto bisognava fare i conti con i lavori di ristrutturazione che, in molte zone, rendono la nostra scuola ancora un cantiere. L’esempio più evidente è stata la trasformazione della scomoda scala antincendio, che per ora dobbiamo utilizzare per accedere alle aule, in una colorata passerella addobbata con festoni e palloncini, in cima alla quale un ragazzino vestito da babbo natale accoglieva i bambini distribuendo caramelle, affiancato da altri ragazzi, tutti in jeans , camicia bianca e giacca blu, che avevano il compito di condurre i visitatori alla scoperta della nostra scuola, dando ogni spiegazione sulla struttura e sulle attività che vi si svolgono.
La scuola era bellissima e noi siamo stati orgogliosi del risultato raggiunto perchè dietro questa magica e festosa atmosfera c’è stato un lavoro costante che ci ha visti impegnati parecchie settimane.
Tantissimi erano i cartelloni che, a piccoli gruppi, con un po’ di fantasia e creatività, abbiamo creato sugli argomenti che studiamo e ognuno di essi è servito per allestire le aule dedicate alle singole materie, curate in ogni particolare. Quest’anno i nostri lavori sono stati tutti incorniciati e, insieme a quelli più significativi realizzati negli anni passati, costituiranno il primo nucleo di una originalissima “pinacoteca” scolastica permanente, che renderà ancora più allegri i corridoi, appena ritinteggiati con colori vivaci.
Nel laboratorio di francese c’erano anche tantissimi lavoretti che abbiamo creato come gadget da offrire ai bambini,
mentre in quello di inglese un piccolo coro ha intonato canzoncine natalizie, eseguendo anche una piccola coreografia;
in quello di musica si dava dimostrazione delle competenze acquisite con le percussioni, anche se quest’anno siamo stati penalizzati dalla mancanza della nostra bellissima aula musica, che ricade nell’area di cantiere ancora chiusa;
nel laboratorio di creatività si preparavano origami da regalare ai bambini i quali potevano anche provare a realizzarne qualcuno sotto la nostra guida.
Ma ciò che conferiva alla scuola un tocco di scintillante magia aggiuntiva erano le bellissime e numerose decorazioni natalizie realizzate con varie tecniche da professori e alunni, come per esempio i moltissimi alberi di natale realizzati con diversi materiali: stelle marine, pancarrè, nastri, tappi di bottiglia, bottoni, un calligrama sempre a forma di albero e poi quello golosissimo, ammirato da tutti, creato con tante caramelle di diverse forme e colori, quello in compensato con le decorazioni in pysla realizzato per l’open day dello scorso anno e infine quello con le palline ricamate a punto croce con le lettere che componevano il nome della nostra scuola.
Anche le tante scintillanti ghirlande in cartoncino o quella con le caramelle, appese alle porte delle aule, insieme alle decorazioni con melograni dorati e pigne appoggiate sui davanzali delle finestre, rendevano l’atmosfera ancora più calda e accogliente.
La nostra vulcanica professoressa d’italiano, due giorni prima dell’open day, ha avuto un’ idea molto particolare, ma difficile da realizzare, per il poco tempo a disposizione: far vestire alcuni di noi come Dante e Beatrice, Petrarca e Laura per accogliere gli ospiti recitando delle poesie. Così alcune mamme, nella giornata del sabato, si sono messe al lavoro, armate di spirito di collaborazione, fantasia, creatività e voglia di trascorrere qualche ora divertendosi insieme e riciclando e riadattando alcuni vecchi vestiti di carnevale, sono riuscite a fare materializzare nei corridoi della nostra scuola i due grandi poeti e le loro muse ispiratrici.
Io spero che chi è venuto a trovarci abbia vissuto in quei momenti trascorsi dentro la nostra scuola un’atmosfera magica di gioia e di serenità, dovuta non soltanto alle splendide decorazioni natalizie che l’addobbavano, ma soprattutto alla partecipazione attiva di un intera comunità (dirigente, professori, bidelli, alunni, famiglie) ad un progetto educativo condiviso che garantisce a noi alunni di svolgere quotidianamente un sereno percorso formativo, basato sulla logica della convivenza, della cooperazione e dei legami di gruppo .
Paolo Zaia 1F scuola media Mazzini Messina