Uno sguardo al cielo… con il Planetario Digitale “ANDROMEDA” di Castroreale
Il nostro viaggio alla scoperta dei Borghi più belli della Sicilia prosegue e tocca il caratteristico Borgo di Castroreale. Dalla Terra si va al cielo e la magia ha inizio. I movimenti delle stelle hanno impegnato numerose menti nel corso dei secoli,dagli antichi Babilonesi ai Greci,fino agli attuali astrofili che puntano i loro moderni telescopi verso la galassia Andromeda (figura della mitologia greca, figlia dei sovrani d’Etiopia Cefeo e Cassiopea) .
Noi comuni mortali ci chiediamo perché ciascuna stella segua in cielo un percorso ad una velocità, perché alcune stelle si muovano da ovest verso est,mentre altre da est verso ovest, vogliamo capire perché durante la notte alcune costellazioni fanno una capriola mentre altre passano solo da un lato all’altro.
Ci viene in aiuto uno strumento utilizzato per riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste… un simulatore del cielo:il planetario.
Il planetario può essere uno strumento ottico, oppure l’edificio che ospita tale apparecchio, o software informatici che permettono di riprodurre ed esplorare la volta celeste sul monitor di un computer.
In Italia sono presenti molte decine di planetari. Molti di essi sono di piccole dimensioni, cioè hanno cupole di diametro compreso tra 3 e 6/7 metri e possono ospitare poche decine di spettatori.
La maggior parte di essi è dislocata presso associazioni di astrofili e scuole, poiché il suo scopo è quello di divulgare al grande pubblico l’astronomia, l’astrofisica, l’astronautica e le discipline ad esse correlate.
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In Sicilia un ruolo importante è svolto dal planetario digitale “Andromeda” di Castroreale (Me): una struttura costituita da una cupola del diametro di 3,50 metri, che ospita venticinque spettatori.
Il planetario digitale si basa su tre elementi principali: un insieme di calcolatori, un software in grado di generare un’immagine realistica del cielo stellato e un sistema di proiezione.
Con i suoi proiettori è possibile osservare il cielo come si presentava migliaia di anni fa, come si presenta oggi e come si presenterà nel futuro,simulando il fenomeno noto come “Precessione degli Equinozi”.
È possibile riconoscere le principali costellazioni, apprendere il nome delle stelle, osservare il cielo a latitudini diverse come se ci trovassimo all’equatore, al polo nord o al polo sud o in qualsiasi altra località della Terra.
È possibile simulare il modo apparente del Sole e dei Pianeti, l’alternarsi delle stagioni, l’Eclissi di Sole e di Luna, ecc. …
Gli spettatori durante la loro visita dimenticano di essere nel chiuso di una stanza o sotto una cupola, per un’ora vestono i panni di navigatori dell’universo. Un’emozione tutta da scoprire a pochi passi da noi!
Aurora Impalà
Classe I B –Istituto Comprensivo Primo-Scuola Media Garibaldi