venerdì, Novembre 22, 2024
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ATTENTATO NEL CUORE DI BERLINO

Sembra un replay della strage del 19 settembre avvenuta a Nizza.

Stavolta non ci troviamo sulla des Promenade Anglaise in Francia ma davanti ad uno dei simboli di Berlino: la Gedaechniskirche, “la chiesa del ricordo” dove si stava svolgendo un mercatino natalizio e dopo le 20.00 era molto visitato. Il tir era partito dall’Italia ed era diretto in Polonia, trasportava ponteggi in acciaio, che avrebbe dovuto scaricare, durante il viaggio, a Berlino. L’autocarro era di proprietà di una ditta polacca che già aveva perso durante il pomeriggio i contatti con l’autista intorno alle 16.00. Sembra che il tir sia stato rubato dagli attentatori, al momento la dinamica è al vaglio degli inquirenti.

Durante la sua folle corsa, il tir ha investito distrutto molti stand, uccidendo 12 persone e ferendone 48, risulterebbe dispersa una ragazza italiana, il suo cellulare è stato ritrovato sul luogo della strage da un giovane che lo ha consegnato alla polizia. L’autista pakistano o afghano sarebbe stato arrestato ed il complice sarebbe morto durante l’impatto.

Dopo l’accaduto le forze dell’ordine hanno chiuso tutta la zona per poter permettere i soccorsi dei numerosi feriti. La situazione è sotto controllo ma il livello di allerta è massimo.

La cancelliera Angela Merkel in una dichiarazione fatta a Berlino ha detto: “So che per noi tutti sarebbe particolarmente difficile da tollerare se si confermasse che a compiere questo atto è stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania”.

Attestati di solidarietà e cordoglio da tutte le maggiori cariche politiche mondiali.

Il Comitato di analisi strategica antiterrorismo in una riunione al Viminale, presieduto dal Ministro dell’interno Marco Minniti ha diramato la seguente nota: “”rafforzare i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone in occasione dello svolgimento di eventi o cerimonie previste per le prossime festività natalizie nonché verso luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori”.

GABRIELE RAFFA II B MM

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