lunedì, Dicembre 23, 2024
Comprensivo "D'Arrigo"Venetico

Appuntamento sotto il castello!

La mattina migliaia di alunni escono da casa con zaino in spalla, occhi assonnati e, con timido sorriso sulle labbra, si affrettano per raggiungere la propria scuola. Andare ad imparare è un privilegio che non tutti gli alunni del mondo hanno. Noi siamo fortunati, anzi doppiamente fortunati perché, non solo possiamo apprendere, ma anche possiamo farlo in un posto speciale: la nostra scuola infatti è situata in una posizione a dir poco mozzafiato! Prima del suono della campana che segnala l’ingresso in aula, ci riuniamo all’ombra di due imponenti torri di un meraviglioso castello: il castello di Roccavaldina. Il nostro piccolo borgo di collina offre ai turisti la possibilità di visitare il nostro castello e di sentirsi per un giorno dei veri e propri castellani. La parte anteriore del castello di Roccavaldina si suppone che sia sorta in epoca aragonese verso il 1350; è anche possibile che originariamente fosse con quattro torri (quindi castello militare) però successivamente, non si conosce il perché, sono state tolte due torri.

La parte posteriore del castello, aggiunta successivamente, è opera di Camillo Camigliani, famoso architetto fiorentino, che operò anche nel messinese. La conferma della sua attività nella nostra provincia e anche nel nostro paese ci è data dalla tomba di Maurizio Valdina situata nella nostra cattedrale e commissionata proprio alla la bottega dei Camigliani a Palermo: le figure muliebri della tomba sono simili a quelle dello stemma della famiglia Valdina di cui il   castello fu residenza per circa duecentocinquanta anni.

Il castello ebbe il massimo splendore con Pietro Valdina che fu anche pretore di Palermo dal 1637 al 1640. La parte superiore del castello veniva utilizzata come residenza, la parte inferiore invece veniva utilizzata come stalla e qualche stanza come magazzino. All’interno del castello c’è un portale in pietra in stile gotico. Il loggiato è seicentesco e le colonne sono di marmo di billieni. Singolari sono i due diversi tipi di merlature, guelfo sul fronte e ghibellino sul lato nord-est.

Il castello è fiore all’occhiello del nostro piccolo paese e assiste, imponente e silenzioso, alla vita della popolazione e della comunità scolastica che, giorno dopo giorno, prima del suono della campanella, si dà appuntamento davanti alle sue torri.

 

Giusy Abate, Samuele Fraumeni, Sabrina Russo, Roberta Costa

Classe II E  I.C. Venetico  Scuola secondaria di Roccavaldina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.