lunedì, Dicembre 23, 2024
Il bello del Majorana

IMPRESA IN AZIONE AL VIA

Ha ufficialmente preso il via l’Alternanza Scuola Lavoro dell’ITT Majorana con la due giorni di incontri di formazione del 2 e 3 dicembre destinata agli alunni delle classi terze dell’istituto e tenuta dal dott. Dario Faraone, responsabile per la Sicilia orientale di Junior Achievement Italia (JA Italia). Questa è un ente accreditato presso il MIUR e offre percorsi di Alternanza diversi dai tradizionali che normalmente prevedono lo stage degli alunni presso le aziende presenti sul territorio. La JA Italia, invece, propone un programma denominato “Impresa in azione” che stimola l’imprenditorialità, la creatività e l’intraprendenza dei partecipanti. Le classi iscritte dovranno creare una mini-impresa, organizzandosi dal punto di vista amministrativo e gestionale, con la definizione dei ruoli tipici di un’azienda (amministratore delegato, tesoriere, responsabile del marketing, etc.), sviluppare un’idea vincente, bene materiale o servizio, realizzarlo dopo aver definito, e procacciato, il capitale sociale necessario per l’acquisto delle materie prime, per le eventuali consulenze esterne e per tutto ciò che concerne il prodotto da creare, commercializzarlo e, alla fine del percorso che coincide con la fine dell’anno scolastico, liquidare la mini-impresa e dividere gli eventuali utili tra gli azionisti.

Avviata una sperimentazione durante lo scorso anno scolastico con la partecipazione al programma di cinque classi, una delle quali si è piazzata al terzo posto nella competizione regionale, stavolta il Majorana, sulla scorta dell’esperienza maturata, ha deciso di iscrivere tutte le tredici terze dell’istituto. Ogni classe è seguita da un tutor, docente della classe, ma il progetto dovrebbe coinvolgere tutti i membri del Consiglio di classe poiché uno dei fini dell’iniziativa è quello di sviluppare competenze trasversali che appartengono a varie discipline di insegnamento. Gli allievi saranno impegnati in settimanali incontri pomeridiani in presenza, coordinati dal proprio tutor, e in periodici momenti di formazione in orario curriculare con il dott. Faraone che monitorerà l’avanzamento dei lavori e contribuirà a risolvere gli eventuali problemi connessi alla mini-impresa. Alla fine del percorso di “Impresa in azione” gli alunni avranno maturato circa cento ore che andranno a sommarsi a quelle dell’Alternanza Scuola Lavoro tradizionale che verrà effettuata nei due anni successivi e che, stando all’attuale Riforma della scuola (legge 107), contribuiranno alla definizione del voto di maturità.

In occasione del primo incontro di formazione il dott. Faraone ha illustrato il progetto di impresa simulata, definendo i limiti entro i quali la creatività dei ragazzi può muoversi, dal momento che non possono essere realizzati prodotti pericolosi, come per esempio fuochi d’artificio ed esplosivi, né alimentari poiché sono necessarie delle certificazioni che un istituto tecnico non ha, a differenza di un alberghiero. Il prodotto da realizzare deve essere innovativo, ma non necessariamente nuovo, e preferibilmente legato all’indirizzo di studi e alle competenze degli alunni. Davanti alle perplessità dell’uditorio, un po’ intimorito dalla sfida rappresentata da “Impresa in azione”, il responsabile di JA Italia ha incoraggiato gli alunni, confermando che le fase iniziale del progetto è la più difficile poiché richiede tempi più lunghi, organizzazione e pianificazione, ma che, una volta superata, ci sarà la parte più creativa e gradita ai ragazzi che culminerà nella grande festa, perché così è sempre stata vissuta dai partecipanti, della competizione regionale in cui ogni classe presenterà il proprio prodotto e si confronterà con i coetanei provenienti da tutta la Sicilia. Prima di arrivare alla finale regionale, che per tutti, tranne che per i primi classificati che, di diritto, parteciperanno alla finale nazionale, rappresenta la conclusione dell’esperienza, i ragazzi potranno promuovere e vendere il loro prodotto in fiere, mercatini, supermercati, allestendo un proprio stand ed entrando, finalmente, a contatto con il pubblico.

 

Maria Daniela Trifirò

Docente – ITT E. Majorana  

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