IN CINA CON L’ETTORE
Trovarmi in Cina e leggere L’Ettore dopo una lunga giornata di studio, mi aiuta ad accorciare le distanze con il vecchio continente. Ricordi, lavoro, studio, stages, esperienze professionali mi legano all’ITT Majorana che ho frequentato con profitto fino al 2012, anno in cui ho conseguito il diploma di perito elettrotecnico con il massimo dei voti. Il legame è molto forte perché nella MIA scuola di via Tremonti, ho trovato una “famiglia”, un ambiente consono allo sviluppo adolescenziale di un alunno curioso ed attento alle evoluzioni tecnologiche. Certo di aver scelto l’indirizzo giusto, sono stato forgiato, dagli insegnanti di indirizzo, a sviluppare le mie attitudini naturali ed a trovare dentro me stesso la risposta ai dubbi riguardo al mio futuro. Dopo aver superato i test d’ingresso presso il Politecnico di Milano, ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria elettrica. Durante il mese successivo sono stato selezionato per frequentare il percorso della doppia laurea al Politecnico ed alla Jaotong University di Xi’an, una delle più prestigiose del paese asiatico. Un’ottima opportunità nata dagli accordi internazionali tra gli Atenei più prestigiosi del mondo. Dopo aver svolto il primo anno di specialistica a Milano, mi sono trasferito a Xi’an dove sto frequentando tutti i corsi specialistici in lingua inglese. L’anno prossimo tornerò a Milano per frequentare il primo semestre, andrò in Cina per laurearmi ed al mio rientro completerò il corso quinquennale al Politecnico. Questa opportunità della doppia laurea, spero mi dia una doppia possibilità di inserirmi velocemente nel complesso mondo del lavoro. La conoscenza dell’Inglese e delle materie tecnico-scientifiche sono valori aggiunti per costruirsi un futuro appagante. Consiglio a coloro che hanno queste attitudini di frequentare gli istituti tecnici, di studiare molto e di acquisire un metodo che li proietti verso traguardi universitari. Il mondo della globalizzazione offre molteplici possibilità di esprimersi individualmente, privilegiando però le eccellenze, che devono confrontarsi con altre provenienti da ambienti diversificati per cultura ed estrazioni sociali. La voglia di riscatto e quella di emergere supera ogni ostacolo, quindi la concorrenza è spietata e serrata. Gli italiani riescono ad affermarsi in molti ambiti, più all’estero che nel proprio paese. La speranza è quella di formarsi in ambito internazionale per poi ritornare e far progredire la nostra penisola.
ALESSANDRO INCANDELA